Multe auto cancellate: dal 2025 hai diritto a non pagarle, lo dice lo Stato I Il Provvedimento è LEGGE, nessuno può farti più nulla
Addio paura delle multe stradali, anzi, addio multe stradali in modo definitivo. Nel 2025 non dovrai più pagarle: è ufficiale, lo dice lo Stato. Con un provvedimento normativo esemplare, che farà felice tanti, le istituzioni ti autorizzano.
Con l’inizio del nuovo anno scattano i tempi dell’istituto giuridico che ti autorizza, legalmente, a non dover più sostenere le spese per le multe relative alle auto.
Se le condizioni soddisfano i parametri previsti dalla legge, il cittadino che si trova in posizione di debito potrà finalmente sentirsi libero in tutto e per tutto.
Lo Stato non ti verrà a cercare: non più, almeno. Non dovrai versare neanche un centesimo nelle casse del Comune, anche se hai fatto davvero l’infrazione.
Il mancato pagamento si annulla, e questo succede per un atto di legge che in tanti conoscono, e fanno giustamente valere, ma che per alcuni è ancora ignoto o poco chiaro.
Ecco perché non paghi più le multe
Quello di cui stiamo parlando è la cosiddetta prescrizione delle multe auto: si riferisce al termine entro cui l’autorità competente deve notificare o richiedere il pagamento della sanzione amministrativa al trasgressore. Una volta decorso questo termine, il debito per la multa si estingue, e non può più essere richiesto.
Secondo l’articolo 201 del Codice della Strada, la multa per una violazione stradale deve essere notificata entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione per residenti in Italia ovvero 360 giorni per residenti all’estero. Se la multa arriva dopo questo termine, il trasgressore può contestarla richiedendo l’annullamento. Tuttavia, è importante considerare che il termine inizia a decorrere dalla data in cui l’infrazione è stata accertata, non da quando è stata commessa. Inoltre, eventuali ritardi imputabili al destinatario (esempio: indirizzo errato) non sono considerati ai fini della prescrizione.
Prescrizione del pagamento della multa, tutto vero
La multa si prescrive in 5 anni dalla data di notifica. Se il pagamento non viene effettuato, il termine può essere interrotto da azioni come l’invio di una cartella esattoriale, notifiche di ulteriori atti di riscossione. Ogni interruzione fa ripartire il conteggio del termine di 5 anni. Come verificare e contestare? Per contestare la prescrizione di una multa ci sono vari metodi.
Controllare la data dell’infrazione e quella di notifica per assicurarsi che siano rispettati i termini. Presentare ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica o al Giudice di Pace entro 30 giorni, pagando un contributo unificato. Nel ricorso è necessario dimostrare che i termini di prescrizione sono stati superati, allegando documentazione adeguata. Se la multa non viene pagata entro i termini indicati, può essere emessa una cartella esattoriale, che prevede sanzioni aggiuntive e interessi di mora. Tuttavia, anche la cartella può essere oggetto di verifica della prescrizione, seguendo le stesse regole.