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Altro che multa: ufficiale, se ti fai una canna ma non bevi, da oggi la fai franca: lo dice la legge, e Salvini conferma tutto

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Altro che multa: non aver paura, da oggi se ti fai una canna (ma non bevi), la fai franca. Non pagherai nulla, non rischierai nulla. Tutto vero. Lo dice la legge: anzi, ancor più nello specifico, lo ha appena detto anche il ministro Matteo Salvini.

Quella che sembra una realtà surreale e impossibile è, invece, la pura e tangibile verità concreta. Salvini, e tutto il governo con lui lo assicurano in modo perentorio.

E’ legge: se usi cannabis, ma non hai bevuto, al posto di blocco non ti faranno nulla. Se ti fermano, e ti controllano, e il test relativo all’uso di alcol e droga risulta positivo, possono succedere due cose.

Nel primo caso vieni multato in modo chiaro e inevitabile: e più pesantemente a seconda dei casi, ovvero in base al livello di alcol che viene riscontrato.

Se invece risulti positivo solo alla ‘cannabis’ e a non altro, la fai franca. Lo Stato ti dice che lo puoi fare. Tutto vero: zero multe. Ma attenzione: non è stata legalizzata la droga leggera. Affatto.

Ti sei fatto una canna prima di guidare, ma non ti multano

Nel 2024, la legge italiana sul consumo di alcol e droghe alla guida è stata ulteriormente inasprita con modifiche significative al Codice della Strada. Queste misure mirano a rafforzare la sicurezza stradale, riducendo i comportamenti a rischio. Chi guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti legali (0,5 g/l per i conducenti comuni e 0,0 g/l per neopatentati e conducenti professionali) rischia multe elevate, sospensione della patente e, nei casi più gravi, il ritiro definitivo del documento.

Inoltre, i recidivi potranno vedere la patente segnata con il codice “zero alcol”, obbligandoli a non consumare bevande alcoliche prima di guidare per un periodo stabilito, fino a tre anni nei casi più gravi. Per quanto riguarda le droghe, il concetto di “stato di alterazione” non è più necessario per determinare il reato: basta la presenza di sostanze nel corpo rilevata da test preliminari per procedere al ritiro della patente e alla denuncia. Le forze dell’ordine possono effettuare controlli immediati tramite test salivari e, se necessario, prelievi di liquidi biologici in strutture sanitarie. Nei casi più gravi, si può arrivare alla revoca della patente per tre anni.

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Sanzioni e pene: ma non per tutti

Le multe sono state aumentate e, in caso di recidiva, è previsto l’arresto obbligatorio. Inoltre, le autorità possono impedire immediatamente la guida se rilevano comportamenti non conformi. L’obiettivo di queste modifiche è migliorare l’efficacia dei controlli e ridurre gli incidenti causati da guida sotto l’influenza di sostanze. Queste misure riflettono una crescente attenzione verso la sicurezza stradale, cercando di prevenire comportamenti pericolosi attraverso sanzioni severe e controlli più rigorosi.  

Tuttavia, se fai uso di sostanze a base di cannabis ma per motivi medici, e hai una chiara prescrizione e stai seguendo un percorso terapeutico riscontrabile, hai diritto a non essere multato. Se stai assumendo farmaci che al loro interno hanno percentuali anche significative di cannabis ma lo fai per tutelare la salute, sei salvo dalle sanzioni.