Semaforo addio, è stato abolito: è LEGGE, tutti eliminati, ora in strada si guida senza
Addio al semaforo: tutto vero, è stato ufficialmente abolito. In strada si guida senza semafori e, per quanto riguarda l’ordine viario, ci si regola diversamente. Molti cittadini resteranno increduli, ma è tutto vero: è una legge dello Stato.
Tanti cittadini li odiano, altri invece li sopportano, molti ancora a dire il vero pensano che siano uno strumento fondamentale, irrinunciabile per la guida.
Eppure, a quanto pare, non è così. Se è vero come è vero che verranno aboliti, allora forse si può anche fare diversamente. E non ci stiamo inventando alcunché.
E’ vero, è un dato di fatto: si può fare a meno del semaforo, e i governi lo hanno dimostrato, in fin dei conti. Come? E’ presto detto.
D’accordo, i semafori sono un elemento fondamentale del traffico in molte parti del mondo, ma esistono alcune nazioni o luoghi in cui non sono presenti.
Addio, non ci sono più i semafori
Questo accade principalmente per la configurazione unica della rete stradale, il basso volume di traffico o la scelta consapevole di adottare altri sistemi di gestione della circolazione. Tra questi casi particolari, spiccano Bhutan, Pitcairn e alcuni piccoli stati insulari. Il Bhutan, un piccolo regno montuoso dell’Himalaya, è uno degli esempi più conosciuti di paese senza semafori.
Nella capitale Thimphu, il traffico è regolato da agenti della polizia stradale che dirigono manualmente il flusso veicolare, utilizzando gesti coreografici ben visibili. In passato, è stato installato un semaforo sperimentale, ma fu presto rimosso perché la popolazione preferiva l’interazione con gli agenti, ritenuti più efficaci e rappresentativi dello stile di vita locale, incentrato sulla serenità e sulla connessione umana.
E non è finita qui: ecco cosa succede e dove
Le Isole Pitcairn, un remoto arcipelago nel Pacifico con una popolazione di circa 50 abitanti, non hanno semafori semplicemente perché non ne hanno bisogno. Il traffico è inesistente, con pochissimi veicoli che si muovono su strade sterrate. La gestione del traffico qui non è una necessità.
Altri esempi includono isole o microstati con un traffico estremamente limitato, come Tokelau e alcune isole dei Caraibi. In queste località, le strade sono spesso semplici, prive di intersezioni complesse, e il basso volume di veicoli consente di evitare l’uso dei semafori. In paesi come Paesi Bassi e Regno Unito, le rotonde sono una scelta preferita per la regolazione del traffico in molti casi, anche se non escludono del tutto i semafori.