Sei troppo vecchio, non guidi più: lo Stato si rifiuta di rinnovarti la patente, è ufficiale I Stop totale da Dicembre

Ci sono brutte notizie per milioni di conducenti. Dopo i 68 anni, puoi salutare per sempre la tua patente: ecco il perché.

Che la patente non duri per sempre non è di certo una novità. Ma che essa possa venire ritirata quando si compiono 68 anni, può sembrare sicuramente una regola fin troppo rigida.

Eppure è così. E lo è già da parecchio tempo. Si tratta di una norma ben precisa che milioni di automobilisti si trovano costretti a rispettare. Perdendo così per sempre la possibilità di guidare, con tutti gli evidenti problemi che ne possono poi derivare.

Sappiamo già che il rinnovo della patente segue delle scadenze ben precise. Il periodo di validità della stessa diminuisce man mano che calano gli anni. Tra i 18 e i 50 anni bisogna presentarsi di fronte al medico ogni dieci anni, mentre per gli over 80 tale periodo scende a due anni.

C’è però una categoria di conducenti che deve rispettare regole ben precise. Si tratta, ancora una volta, di una questione di sicurezza. Il Codice della strada in proposito è severissimo.

Codice della strada, da ora in poi guida vietata agli anziani

Il nuovo Codice della strada italiano introduce un cambio epocale per la sicurezza stradale. È infatti stato stabilito lo stop al rinnovo della patente C e D per chi ha superato i 65 anni. La misura è già in vigore dal 1 dicembre 2024 e mira a limitare i rischi legati alla guida di veicoli commerciali e di mezzi pubblici da parte di conducenti senior, rispondendo in questo modo alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza stradale.

Secondo la normativa, chi ha compiuto 65 anni non potrà più ottenere il rinnovo delle patenti necessarie per guidare camion, autobus e altri veicoli pesanti. Le restrizioni si intensificano ulteriormente per gli over 68, ai quai sarà vietata del tutto la guida di tali mezzi.

Non mancano le critiche

Il provvedimento ha suscitato un acceso dibattito. Da una parte, è stato accolto come un passo necessario per tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Dall’altra, è stato criticato per le sue conseguenze sociali ed economiche. In particolare, molti lavoratori senior vedranno concludersi la propria carriera con la necessità di ricorrere al pensionamento anticipato o di trovare un nuovo lavoro.

Per mitigare l’impatto, il governo  ha promesso incentivi per la formazione di nuovi conducenti e programmi di prepensionamento per chi invece sarà costretto a lasciare il lavoro.