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“Prego, favorisca il Fap”: al posto di blocco ora chiedono anche questo, e se non ce l’hai, smetti di guidare all’istante

Posto di blocco, ti chiedono di mostrare il fap - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Posto di blocco, ti chiedono di mostrare il fap – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

“Prego, favorisca il Fap”: ecco la nuova richiesta che le autorità possono e, anzi, debbono farci: per legge siamo tenuti a rispettare questa regola. La legge parla chiaro, non abbiamo alcuna alternativa: non rispondere al nuovo ordine ci costa carissimo.

Al posto di blocco ora chiedono anche questo: ma in verità non tutti sanno esattamente che cosa sia il Fap. Ed è un vero problema, evidentemente.

Infatti, se non ce l’hai, smetti di guidare all’istante: le conseguenze a cui vai incontro possono essere molto pesanti, soprattutto per una ovvia questione legale.

Non si tratta di un rispetto ‘veniale’ mancante: la regola relativa al FAP, a livello normativo, va a toccare una delle corde di maggior rilievo del tessuto legislativo del settore automobilistico.

Si tratta di un rispetto cruciale relativo alle norme ambientali ed alla tutela di quelli che sono i doverosi parametri a livello ecologico che non si possono omettere.

Ecco che co’è davvero il FAP

Il FAP, acronimo di Filtro Antiparticolato, è un dispositivo installato sui veicoli diesel per ridurre le emissioni inquinanti, in particolare le particelle di fuliggine (particolato). Introdotto inizialmente nei primi anni 2000 per rispettare le normative europee sulle emissioni, il FAP è diventato obbligatorio sui nuovi veicoli diesel in Europa a partire dalla normativa Euro 5 del 2009.

Come funziona il FAP? Il filtro antiparticolato è un dispositivo posizionato nel sistema di scarico, progettato per catturare e trattenere le particelle solide emesse dalla combustione del gasolio. Il funzionamento avviene in due fasi principali. Durante il normale utilizzo del veicolo, il filtro trattiene le particelle solide (PM10 e PM2.5) che si formano durante la combustione del carburante. Poiché il filtro si riempie nel tempo, è necessaria una rigenerazione periodica per bruciare le particelle accumulate. Questo processo avviene quando il motore raggiunge determinate condizioni (es. temperatura elevata) e consiste nella combustione delle particelle di fuliggine a una temperatura superiore ai 600°C.

emissioni senza FAP – giornalemotori.it

Ripartizioni, vantaggi e regole del FAP

Esistono due tipi di rigenerazione. La Rigenerazione passiva, che avviene automaticamente durante la guida in autostrada o a regimi elevati e la Rigenerazione attiva, in cui il veicolo inietta carburante extra per aumentare la temperatura e avviare il processo.

Tra i vantaggi del FAP vi è la riduzione significativa del particolato emesso, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e il rispetto delle normative sulle emissioni, consentendo ai veicoli diesel di circolare in zone a basse emissioni (LEZ). Nonostante i vantaggi, il FAP può causare problemi, soprattutto nei veicoli usati prevalentemente in città in merito all’intasamento del filtro: se il veicolo non raggiunge temperature sufficienti, la rigenerazione non avviene correttamente, portando all’accumulo di fuliggine.