800 euro di tassa per gli automobilisti: la batosta di Natale del governo I Dovrai pagarla ogni anno, sei nei guai fino al collo
Inizia a risparmiare. Con l’arrivo di Natale, aumentano anche le tasse per gli automobilisti: ecco che cosa cambia.
Ormai ci siamo. È arrivato il periodo più magico dell’anno. Le nostre città e i nostri paesi si sono riempiti delle caratteristiche luminarie che danno un tocco romantico e festoso alle nostre vie.
Natale però non è soltanto gioia e festa. Con l’arrivo delle feste aumentano le spese che ognuno di noi deve sostenere. È così per tutti, ma per gli automobilisti la situazione si fa ancora più complicata di prima.
Come se non bastassero tutte le spese che dobbiamo già pagare ogni giorno, il governo di Giorgia Meloni ha previsto una nuova tassa che colpirà, appunto, gli automobilisti. Non si tratta di una vera e propria imposta, come vedremo tra poco, ma renderà la vita di tutti noi più difficili.
Ormai non c’è più niente da fare. La norma è già entrata in vigore. E cambierà per sempre la vita dei conducenti in Italia: ecco svelato il perché.
Dal governo Meloni un nuovo (altissimo) costo per gli automobilisti
Ci stiamo riferendo ad una nuova pesantissima sanzione amministrativa prevista dal Codice della strada. Essa è prevista per chi infrange specifiche regole sui limiti di velocità, in particolare nei centri urbani. Questa misura, che non è una tassa vera e propria, colpisce nel dettaglio gli automobilisti più recidivi che commettono più volte (cioè due volte nell’arco di un anno) un eccesso di velocità.
Secondo le disposizioni del nuovo Codice della strada, le multe per eccesso di velocità in queste circostanze possono variare da un minimo di 220 euro fino ad un massimo di 880 euro. Una cifra altissima che può spaventare. Il provvedimento ovviamente non è stato esente da critiche.
Le critiche al provvedimento del governo Meloni
La misura viene criticata non solo per l’importo, ritenuto sproporzionato rispetto alla gravità del fatto, ma anche per il contesto economico attuale. Ovvero, una situazione in cui molte famiglie italiane fanno già fatica a far quadrare i conti a fine mese.
I detrattori sottolineano che questa sanzione, per quanto giustificata dalla necessità di garantire la sicurezza stradale, alla fine finisca per colpire in modo eccessivo chi ha già poche risorse economiche. La norma fa parte del nuovo Codice della strada, approvato dal Senato solo qualche settimana fa.