Immatricolazioni auto, numeri da oblio: ora tutto il settore inizia a tremare
È un periodo nero per il settore automobilistico italiano: ecco i dati delle ultime settimane che preoccupano tutti.
Sono stati di recente pubblicati i dati che riguardano il mercato automobilistico in Italia. A rilasciarli è stata Dafarce su fonte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per il nostro paese c’è però ben poco da festeggiare, come vedremo tra poco.
Secondo questi dati, nel mese di novembre del 2024 sono state immatricolate 124.618 nuove vetture contro le 139.765 dello scorso anno. Si registra in questo modo una perdita pari a circa 15.000 unità.
Si tratta di uno dei risultati peggiori di sempre, anche nel 2024. Il mese di novembre conferma il trend negativo che ha invertito il saldo annuale ed è meglio solo di settembre e di agosto 2024. Quest’anno si trova ora a -0,21% rispetto al 2023, con 3.074 immatricolazioni in meno.
Nonostante un inizio di anno promettente (fino a giugno i dati davano un +5,39%), nella seconda metà dell’anno la crisi è esplosa. I numeri sono impietosi soprattutto se paragonati al periodo pre-Covid.
I dati sul mercato delle auto nel novembre 2024
Lo scorso mese, soltanto le auto full-hybrid e le mild hybrid diesel hanno registrato risultati positivi. Tutte le altre alimentazioni sono invece in calo. Le auto elettriche hanno subito un calo pari al 17,12% con 6.601 unità immatricolate, peggiorando già un mese negativo (ottobre, con il meno 13,29%). Nei primi undici mesi del 2024, il cumulato delle auto elettriche è appena sotto il livello del 2023 nonostante gli incentivi che il governo ha messo a disposizione. Gravi flessioni anche per plug-in hybrid, le diesel e le Gpl.
Le auto più vendute a novembre 2024 sono la Fiat Panda, la Dacia Sandero, la Citroen C3, la Jeep Avenger e la Toyota Yaris. Nonostante questi numeri, la Fiat Panda crolla rispetto a novembre 2023 (registra un calo del 40,59%).
La crisi di Stellantis
Tra i marchi, si distinguono in senso positivo Volkswagen (+16,93%), Toyota (+10,76%), Peugeot (+10,74%) e Citroen (+7,52%). Emergono anche i brand cinesi. Spiccano Byd, Omoda e Leapmotor. Fiat invece è in crisi profonda, registrando un calo pari al 41,08% a novembre. Toyota si afferma invece come il marchio più venduto del mese.
Per quanto riguarda i gruppi, Stellantis è in caduta libera (-24,56% a novembre), nonostante i buoni risultati di Peugeot e di Citroen. Una crisi che ha portato anche alle dimissioni dell’ex amministratore delegato, Carlos Tavares. La situazione evidenzia un mercato ad oggi sempre più frammentato.