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Fai il furbo con le targhe estere? Lo Stato è più furbo di te e ti frega in un secondo: non scappi più, anche se vai oltre confine

Un'auto con targa straniera - fonte Pexels - giornalemotori.it
Un’auto con targa straniera – fonte Pexels – giornalemotori.it

Se non vuoi prendere nessuna multa ti conviene rispettare questa legge che riguarda le auto estero: ecco che cosa dice.

Rispettare le regole del Codice della strada è oggi ancora più importante. Con il nuovo decreto entrato in vigore soltanto la scorsa settimana, le sanzioni per chi viene beccato a commettere un’infrazione sono aumentate in modo vertiginoso. Preoccupando non poco tutti gli italiani.

Si tratta prima di tutto di una questione di sicurezza, che come sappiamo oggi assume un’importanza a dir poco prioritaria. Non solo. Rispettare le regole è essenziale anche per non correre alcun rischio di beccarsi delle multe salate.

Oggi in particolare ci soffermiamo su una questione che sta facendo preoccupare non poco tutti gli automobilisti. E che ha spinto il governo ha intraprendere delle misure decise per contrastare questo fenomeno.

Si tratta della questione delle targhe estere, un fenomeno in crescita che permette a molti di risparmiare sui costi delle assicurazioni italiane, spesso molto onerosi.

Il fenomeno delle targhe estere in Italia

Il fenomeno delle targhe estere ha numeri diversi lungo tutto il nostro paese. Attualmente, si stima che dei circa 53.000 veicoli con targa straniera che circolano in Italia, oltre la metà (cioè circa 35.000) siano concentrati a Napoli. Le targhe polacche e bulgare sono le più diffuse, grazie ai bassi costi assicurativi offerti da questi paesi.

Questo escamotage, pur vantaggioso economicamente, è illegale perché i veicoli continuano a essere utilizzati in Italia senza rispettare le normative locali. Ovviamente una situazione di questo tipo non poteva passare inosservata da parte del governo. Che ha così deciso di prendere alcune misure per evitare che questo fenomeno si diffonda ancora più di così.

Targhe estere, il caso di Napoli - fonte Pexels - giornalemotori.it
Targhe estere, il caso di Napoli – fonte Pexels – giornalemotori.it

Il provvedimento del governo italiano contro le targhe estere

Per arginare questa situazione, il Governo ha introdotto così un nuovo disegno di legge che obbliga i veicoli con targa estera a essere immatricolati in Italia dopo un massimo di tre mesi di circolazione. Chi intende mantenere una targa straniera più a lungo dovrà stipulare un’assicurazione con compagnie italiane, adeguandosi così ai costi locali.

Inoltre, chi possiede un’auto con targa estera dovrà registrata al Registro Veicoli Esteri entro 30 giorni dall’introduzione su strada. Il mancato rispetto di queste sanzioni comporterà delle pesanti sanzioni amministrative. I controlli saranno rafforzati per garantire una maggiore equità fiscale e amministrativa.