Autostrada, Salvini firma il Decreto: da oggi scatta il LIMITE DI ETA’ per poterci andare i Sotto quessta soglia è vietato imboccarla e le multe sono da svenire
Il nuovo Codice della strada ha ricevuto l’approvazione. E cambierà le regole anche per le autostrade: ecco che cosa cambia.
A proposito della riforma del Codice della strada si è parlato parecchio nel corso degli ultimi anni. Il decreto era tra quelli più attesi. A lavorarci sopra è stato soprattutto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.
Il leader leghista aveva infatti da tempo annunciato la stretta che è entrata in vigore solo qualche giorno fa. L’obiettivo del decreto è quello di intensificare la sicurezza stradale, considerato l’altissimo numero di incidenti che ogni giorno hanno luogo nel nostro paese.
Le critiche non sono mancate di certo. Qualcuno giudica le nuove norme troppo rigorose, mentre altri sottolineano un approccio meno rigoroso verso infrazioni giudicate particolarmente pericolose. Quel che è certo è che i suoi effetti saranno importanti.
Il nuovo Codice della strada prevede anche alcune importanti novità per quanto riguarda la circolazione su autostrade e tangenziali. Le norme hanno suscitato dibattiti e reazioni diverse.
Autostrade, come cambiano le regole con il nuovo Codice della strada
Tra le principali modifiche anche l’ampliamento dell’accesso a motocicli e scooter di 125cc, a condizione però che i conducenti hanno compiuto almeno 18 anni. Saranno inclusi anche quelli elettrici che abbiano almeno 6 kW di potenza. Questa misura è stata accolta con entusiasmo da parte dei motociclisti e risponde ad una richiesta avanzata da tempo e già realtà in molti altri paesi europei.
L’obiettivo è quello di promuovere una mobilità più ampia anche in autostrada, garantendo però allo stesso tempo sicurezza grazie al limite di età fissato appunto a 18 anni. La novità non è da poco e rivoluzionerà la vita di molti giovani motociclisti.
Un’altra vittoria per tutti i motociclisti italiani
La riforma, voluta dal governo di Giorgia Meloni dopo due anni di lavoro, prevede anche un irrigidimento delle sanzioni per le infrazioni più pericolose come la guida in stato di ebbrezza, l’uso del cellulare e l’eccesso di velocità, per contrastare l’aumento degli incidenti stradali.
Con essa, il settore delle due ruote beneficia di un importante riconoscimento. I motociclisti non saranno infatti più soltanto considerati semplicemente “utenti vulnerabili” ma attori di un comportato in crescita, con vendite in continuo aumento da ormai un bel po’ di anni. L’accesso alle autostrade rappresenta per i motociclisti una importante vittoria.