Venezia, da oggi se corri in barca, l’autovelox ti multa: è legge, la Serenissima ti rileva anche in laguna
Ci sono novità nella città veneta: da ora in poi ti multano anche se guidi troppo velocemente la tua barca.
Il nuovo Codice della Strada sta già facendo sentire le sue prime conseguenze. Approvato soltanto settimana scorsa da parte del Senato, a lavorare sul testo è stato soprattutto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.
Le novità sono tante. L’obiettivo del decreto era quello di diminuire l’altissimo numero di incidenti che ogni giorno hanno luogo nel nostro paese. Si tratta di una questione diventata una vera e propria emergenza che non può più essere ignorata da parte delle autorità.
Le cose cambiano, dunque. Sia per gli automobilisti che per i motociclisti, ma anche per chi guida mezzi come i monopattini elettrici. E persino per chi guida in barca a Venezia.
La città più romantica del mondo, infatti, ha deciso di prendere di petto la questione degli incidenti che avvengono a causa di barche troppo veloci. Non solo: gli effetti sono negativi anche per un’altra questione. Facendo entrare in vigore ufficialmente il barcavelox.
A Venezia entra in funzione il barcavelox
Si tratta di un dispositivo simile all’autovelox e serve ovviamente per rilevare gli eccessi di velocità delle imbarcazioni che circolano per i canali di Venezia. Dopo una fase di sperimentazione iniziata due anni fa, che aveva suscitato non poche polemiche, questa tecnologia diventa ora legge per regolamentare la velocità nelle vie d’acqua della Serenissima e per ridurre l’impatto del moto ondoso.
Quest’ultimo è infatti un fenomeno che danneggia in modo importante le strutture di Venezia aumentando non di poco i rischi legati alla sicurezza. Il barcavelox sarà utilizzato per rilevare la velocità delle imbarcazioni nei canali più trafficati, come il Canal Grande, e in altre zone della laguna.
Come funzionano i barcavelox
Il regolamento stabilisce che, come per gli autovelox, ci sarà una tolleranza nella velocità rilevata con una riduzione minima di 2 chilometri orari per evitare contestazioni sulle sanzioni. Inoltre, il barcavelox potrà determinare la velocità media su tratti specifici. Le prime installazioni saranno collocate in punti strategici, come le principali arterie acquatiche di Venezia, per monitorare il traffico intenso e combattere il dannoso effetto delle onde generate dalle imbarcazioni.
Questa misura fa parte di un più ampio sforzo per preservare l’ecosistema della laguna, garantire la sicurezza e il rispetto delle normative da parte degli operatori locali e dei turisti. Il sindaco Luigi Brugnaro ha sottolineato la necessità di educare la popolazione e di stabilire limiti più rigorosi, qualora sia necessario.