Tasse auto, non bastava il bollo: oltre 77 euro in più da cacciare fuori da questo mese I L’ha deciso il governo
Aumentano ancora le spese che devi sostenere. Preparati a pagare questa nuova tassa e a sborsare ancora dei soldi.
Le spese che gli automobilisti devono sostenere ogni giorno sono veramente tante. È sufficiente pensare a tutti i costi che ognuno di noi paga ogni giorno. Tra questi rientrano anche quelli relativi al carburante, alla revisione o all’assicurazione.
Questi costi sono sempre esistiti, è vero, ma bisogna anche sottolineare che negli ultimi anni i rincari che hanno colpito i settori sono stati parecchi. Motivo per cui oggi è diventato difficile sostenere tutte queste spese. La situazione è davvero difficile per tutti gli automobilisti e non solo.
Tra i costi più pesanti rientra anche il bollo auto. Sappiamo bene che questa tassa è tra le più odiate in Italia per ragioni di diversa natura. Si tratta di una tassa di possesso da sostenere per ogni veicolo che si possiede, persino se non lo usiamo affatto.
Da questo punto di vista oggi purtroppo ci sono notizie decisamente brutte. Infatti, aumentano ancora i costi che gli italiani devono sostenere. Ecco qual è l’ultimo ad essere introdotto.
La nuova tassa per tutti gli italiani
Di recente, il governo guidato da Giorgia Meloni ha introdotto un nuovo bollo da pagare. Alimentando in questo modo il dibattito pubblico sulle tasse, già altissime per tutti gli italiani. Quella di cui stiamo parlando, più nel dettaglio, colpisce i professionisti e le imprese. Essa infatti si applica alle fatture elettroniche non soggette ad IVA che superano una determinata soglia economica.
La misura è prevista nel Decreto Semplificazioni e si inserisce in un quadro di digitalizzazione della burocrazia fiscale. Essa mira a semplificare le procedure amministrative. La sua entrata in vigore ha però suscitato parecchie critiche dato che aggrava la pressioni fiscale già elevate per alcune categorie.
Come pagare il nuovo bollo
Il pagamento dell’imposta di bollo è stato digitalizzato attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata a “Fatture e corrispettivi”. Gli utenti possono consultare due elenchi: uno per le fatture modificali e un altro per quelle non modificabili. È possibile apportare correzioni fino alla fine del mese in cui le fatture sono emesse.
L’importo dovuto deve essere saldato entro il 15 del mese successivo al trimestre di riferimento. I contribuenti possono effettuare il pagamento tramite addebito diretto sul conto corrente oppure utilizzando il modello F24.