Fermo amministrativo auto, boom a Dicembre: perdi tutto in un lampo I Ma non temere: puoi salvarti così, anche se nessuno te lo dirà mai
Il Fermo amministrativo diventerà un vero incubo a Dicembre, con l’aumento dei flussi viari e con il sopraggiungere di una serie di segnalazioni di pagamento. Potremmo perdere tutto in un lampo: anche se l’exit strategy esiste. Basta conoscerla.
Il fermo amministrativo è un provvedimento applicato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione o da enti locali per il recupero di debiti non saldati, come multe stradali, tasse automobilistiche o tributi non pagati.
Si tratta di una misura che impedisce l’utilizzo del veicolo fino a quando il debito non viene estinto o regolarizzato. Tuttavia, esistono modi per evitarlo adottando precauzioni e comportamenti corretti.
Il fermo amministrativo viene iscritto presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e implica il divieto di utilizzare il veicolo. Durante il fermo non è possibile circolare con l’auto.
Non si può nemmeno vendere o rottamare il veicolo senza aver prima saldato il debito. E il mancato rispetto del divieto comporta ulteriori sanzioni.
Sfuggire al fermo amministrativo si può o no
Il provvedimento viene notificato al debitore tramite una comunicazione preventiva, che concede un termine per regolarizzare la situazione prima dell’iscrizione del fermo. Come evitare il fermo amministrativo? Per sfuggire al fermo amministrativo dell’auto, è fondamentale adottare alcune strategie preventive e, se necessario, attuare soluzioni rapide per gestire il debito.
Multe stradali, bollo auto e tributi locali devono essere pagati entro le scadenze stabilite. La mancata osservanza porta all’accumulo di interessi e sanzioni che rendono il debito più gravoso. In caso di difficoltà economiche, è possibile richiedere una rateizzazione del debito all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo permette di saldare l’importo in più tranche, evitando il fermo amministrativo.
Non dimenticare di farlo, ne va della tua auto
È importante controllare periodicamente la propria posizione debitoria, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o contattando l’ente creditore. Una verifica regolare consente di agire tempestivamente per evitare provvedimenti. Se la comunicazione del fermo amministrativo contiene errori o il debito è già stato saldato, è possibile presentare ricorso presso il giudice competente o l’ente che ha emesso il provvedimento.
Cambiare residenza senza aggiornare gli indirizzi ufficiali può portare a non ricevere notifiche importanti. Mantenere aggiornati i dati presso il PRA e il Comune è fondamentale per evitare brutte sorprese. Se il fermo amministrativo è già stato applicato, è necessario saldare il debito per ottenere la cancellazione del provvedimento. Una volta estinto l’importo dovuto, l’ente creditore rilascia un nulla osta per richiedere la rimozione del fermo presso il PRA.