Tasse auto, arriva la mazzata di fine anno: se vuoi guidare devi pagare anche questa I Cifre pazzesche, puoi sborsare fino a 600 euro
A nessuno piace pagare le tasse: inutile nascondersi. Eppure però, rappresentano un obbligo: in alcuni ambiti, un vincolo fin troppo opprimente. Per esempio, per gli automobilisti, le pessime notizie non smettono mai di arrivare. Come in questo caso.
Chi vuole guidare un’auto sa, a priori, che dovrà sborsare un mucchio di quattrini, come si suol dire. A partire dal fatto di dover comprare l’auto, ovvio.
Alla cifra del listino di acquisto, che sia pagato in contanti o a rate o in qualunque altro modo cambia poco, si devono poi aggiungere tante voci di bilancio.
Tra le più quotidiane e pesanti ovviamente ci sono quelle dei rifornimenti di carburante: senza questo, infatti, non vai letteralmente da nessuna parte.
C’è poi l’assicurazione: come sappiamo la RC Auto non solo è obbligatoria, ma necessaria a dare ‘copertura’ in caso di incidenti. E poi c’è la più odiata delle tasse, il bollo.
Ecco un’altra tassa che ignori: ma la devi pagare per forza
Se il bollo è una tassa pesante che paghi per il solo fatto di possedere un’auto, e già questo la rende pessima agli occhi di chi compra, non bisogna scordarsi che c’è dell’altro, ovvero una tassa che si paga non già per il possesso, ma per l’acquisto in sè.
Ovvero: stai comprando l’auto? E allora devi pagare una tassa. E’ necessaria, per legge, e non puoi scappare. Tutti la conoscono come quella del passaggio di proprietà di un’auto: stiamo parlando di una procedura obbligatoria in Italia per trasferire la titolarità di un veicolo da un venditore a un acquirente. Questo processo, regolato dal Codice della Strada, comporta alcuni costi che variano in base a diversi fattori, come la potenza del veicolo e la provincia di residenza.
La procedura richiede alcuni passaggi fondamentali come l’autenticazione della firma: Il venditore deve firmare l’atto di vendita presso un notaio, un Comune o un’agenzia di pratiche auto. Vi è poi la registrazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico): l’acquirente deve registrare il nuovo titolo di proprietà presso il PRA entro 60 giorni.
Costo della nuova tassa: un vero salasso
Il costo totale del passaggio include diverse voci: l’imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) ad esempio, è la parte più consistente, ed è calcolata in base alla potenza del veicolo (kilowatt). Per auto con meno di 53 kW, l’importo minimo è di circa 150 euro. Per veicoli più potenti, il costo aumenta proporzionalmente. Ci sono poi gli emolumenti ACI: una tassa fissa di circa 27 euro.
Per l’aggiornamento del Certificato di Proprietà e della Carta di Circolazione, c’è poi un costo di circa 48 euro. Se ci si avvale di un’agenzia di pratiche auto, si devono aggiungere i costi per il servizio, che variano tra 100 e 200 euro. In media, il costo complessivo varia tra 300 e 600 euro, a seconda della potenza del veicolo e delle modalità scelte per completare la pratica.