Codice della strada, pazzesco, arriva la ‘tassa sui morti’: devi pagare anche in caso di decesso I Automobilisti furibondi
E alla fine per gli automobilisti arriva anche la tassa sui morti. Anche se sembra pazzesco, è tutto vero: la legge parla chiaro e non si sfugge. Per i decessi, si paga: e anche se non sembra una novità in alcuni ambiti, lo per chi guida.
Nella nostra società ci sono solo due certezze, in assoluto, come dice un vecchio e noto proverbio: le tasse e la morte. Pagare e morire, due punti focali e definitivi da cui sfuggiremmo.
Ma non possiamo: è inevitabile: e mentre nel primo caso si può al massimo temporeggiare, rinviare (e pagarne poi però dazio), nel secondo caso, no, proprio no.
Arriva, a un certo punto, la nostra data di scadenza: la fine di tutto, il saluto definitivo. Comunque sia stato il nostro tragitto in questa vita. Ma c’è dell’altro.
Sì, perché se è vero che la morte è la fine di tutto, magari poi però questo tutto non è poi così tale: non è ‘tutto’ fino in fondo, cioè. Già perché si paga anche da morti.
Automobilisti sotto choc per la tassa sui morti
Come sappiamo, in Italia come per il resto del mondo, dal punto di vista strettamente tecnico non è indicata una vera e propria tassa sui morti, anche se, come si suol dire, anche la morte ha un suo costo. E anche dopo morti si continua a pagare. In effetti, dopo la morte di un familiare, i parenti del deceduto debbono affrontare degli esborsi come quelli per il certificato per la constatazione della morte, che compete all’Asl, e poi ci sono le spese del funerale, ovviamente.
E si dice che spesso le persone che muoiano, più che una eredità in senso positivo, lascino agli eredi debiti, mutui da pagare, pendenze varie. E poi c’è anche la situazione che riguarda la stretta attualità dal punto di vista automobilistico. Sì, perché se muori, devi continuare a pagare: e se non tu, chi eredita.
La tassa sui morti è realtà, purtroppo, ma lo sanno in pochi
Ecco che la ‘tassa’ sui morti prende forma: prima di tutto, quando un’assicurazione auto è attiva, a meno che non la si voglia annullare, si continua a pagare. E con il trasferimento dei beni automobilisti agli eredi, ci sono tutti i vari passaggi burocratici che prevedono dei costi. Ma non è tutto qui.
Esiste addirittura una sorta di tassa per il tipo di morte o, per meglio dire, per il luogo della morte. Anzi, più che una tassa, è una multa: e viene dalla Inghilterra, dove è vietato, per legge, morire presso il Parlamento e nelle sedi istituzionali, perché a quanto pare si rischierebbe di incappare nel vincolo dei ‘funerali di Stato’: e nessuno vorrebbe assumersi oneri funerarie altrui. Dunque, attenzione: per morire, scegliete un posto diverso, altrimenti gli eredi dovranno pure pagare una multa.