Home » “Scusi, lei cucina? Mi spiace ma devo multarla”: incredibile, arriva la multa stradale dei cuochi I Se guidi e ti beccano, ti stendono: 800 euro di sanzione

“Scusi, lei cucina? Mi spiace ma devo multarla”: incredibile, arriva la multa stradale dei cuochi I Se guidi e ti beccano, ti stendono: 800 euro di sanzione

cucina-corporate-giornalemotori.it
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Se cucini, e di diletti tra i fornelli, allietando le serate di una moltitudine di commensali, sarai sempre popolare: ma rischieresti la multa. Sì, una multa stradale. Se ti beccano, non hai molte chance di cavartela.

Al posto di blocco, rischi di dover pagare la ‘bellezza’ di 800 euro. Una enormità: e per che cosa, semplicemente perché ami la cucina? Sembra assurdo ma è la legge.

Cucinare è una missione, una passione, molto spesso è una professione – una delle più ammirate, tra le altre cose – o comunque è una incombenza del ‘day by day’.

Così come vale il proverbio del ‘senza soldi non si cantano messe’, che ricorda come non si vada troppo lontano senza entrate economiche, così, vale per la cucina.

Se non c’è qualcuno che sappia preparare dei bei piatti, buoni soprattutto, sarebbe una vera tragedia. E non è un caso, infatti, che chi sia abile in cucina sia anche parecchio ‘gettonato’.

Anche le forze dell’ordine ti ‘cercano’ se ami la cucina: ecco il multone

Il problema è che potresti essere gettonato anche tra le forze dell’ordine. Essere molto bravi tra i fornelli e popolare tra amici e parenti, è una cosa gradevole: svolgere la professione del cuoco, poi, lo è ancor di più. Fare, cioè, di una passione la propria fonte di guadagno deve essere formidabile, appagante. Lo è di meno però se poi ti fermano e proprio per questo, ti multano.

Scusi lei è un cuoco? Potrebbero anche chiedertelo. Ma poi, la cosa non cambierebbe di molto la prospettiva di essere multati. Sì, perché l’oggetto della multa, la ragione della stessa, sarebbe proprio rappresentata da questa ‘passione’ o professione culinaria. Proprio l’essere cuochi, privatamente o meno, potrebbe costarci una sanzione. Che, però, sarebbe inevitabile, in certi contesti.

Polizia al posto di blocco - fonte Corporate+ - giornalemotori.it
Polizia al posto di blocco – fonte Corporate+ – giornalemotori.it

Se ti beccano così, hai poche scuse: anche se sei un cuoco

E’ capitato qualcosa del genere a un cittadino che è stato fermato dalla pattuglia stradale mentre guidava la sua vettura. Un controllo di routine come gli altri, fin quando non hanno trovato il cittadino in possesso di un coltellaccio enorme, uno di quelli che sembrano essere usati, ad esempio, da professionisti della cucina, macellai o simili.

In auto, per legge, non possono essere portati oggetti contundenti, potenzialmente pericolosi o palesemente strutturati in modo tale da poter essere usati come arma. In questo senso, potremmo provare, semmai fosse vero, a giustificarci dicendo che quell’attrezzo ci serve per lavoro: ma la multa rischieremmo di beccarla lo stesso.