Multe auto in AUMENTO, è ufficiale, c’è la data: addio alla ‘sospensione rincari’, da questo giorno la cifra da pagare sale all’impazzata
Tutto fatto, anzi, tutto finito: c’è perfino la data definitiva, da cui non si scappa. E’ ufficiale: le multe stradali aumentano. Guai per gli automobilisti.
A partire da una deadline ormai fissata, diremo addio al ‘prezzo fermo’ e le cifre da versare cresceranno. Le multe torneranno ad aumentare di nuovo.
Aumenti su aumenti, rincaro su rincaro: come se non bastassero i costi cresciuti, per chi guida un veicolo, a 360 gradi, anche le multe ora crescono di entità.
Accanto all’aumento delle accise e, di conseguenza, del costo della benzina e dei carburanti in generale, e accanto anche agli aumenti di bollo e Rc Auto, ecco l’altra mazzata.
Una enorme batosta: i cittadini italiani si ritroveranno dall’oggi al domani con multe auto più pesanti economicamente perché finisce ufficialmente il periodo di ‘sospensione.
Addio sospensione, le multe aumentano tutte insieme
Il 31 dicembre termina ufficialmente il periodo definito di ‘sospensione’ degli aumenti delle cifre da pagare per le multe stradali. Gli importi erano fermi, di fatto, dal 2020. Le sanzioni dovranno dunque adeguarsi, e subito, al peso dell’inflazione degli ultimi due anni, ma potrebbe anche andare peggio di così. Con la fine di Dicembre, dunque, finisce anche la sospensione delle tariffe delle multe.
Il periodo della sospensione sta per finire: dal 1 di Gennaio 2025 infatti le multe per violazione del Codice cresceranno e potrebbero essere più alte di oltre il cinque per cento. Si tratta di un rincaro che peserà molto sulle tasche dei cittadini, come è ovvio presumere, conti alla mano e, letteralmente in tasca. A che cosa è dovuto questo rincaro? E’ presto detto.
Ecco perché aumentano e, soprattutto, di quanto
il rincaro nasce dalla necessità di aggiornare a livello biennale l’importo delle multa stradale sulla scia dell’andamento dei prezzi di consumo. Istat fa i suoi rilievi e, in base all’impatto, cambiano i prezzi Dal 1 di Gennaio del nuovo anno, dunque, finisce il periodo di sospensione degli aggiornamenti, che la Legge di bilancio 2023 aveva sancito per aiutare gli italiani dopo la crisi globale scatenata, tra le altre cose, da pandemia Covid 19 e dalla crisi energetica.
Sostanzialmente dunque, gli importi non aumentavano dal 2020: ma la ‘pacchia’, se così la possiamo definire, è terminata. La legge di Bilancio 2025 non dovrebbe contenere, salvo cambiamenti, una nuova sospensione, per cui stando alle rilevazioni Istat, che ha analizzato un aumento dei prezzi – dal 2022 al 2024 – di circa il 5,7%, di dovrebbe essere una progressiva crescita anche delle multe in questo senso.