Stai alla larga da me: in strada possono dirtelo davvero e se non lo fai ti becchi il multone e addirittura il carcere
Stai alla larga da me: una di quelle frasi che in tanti contesti ci si sente dire, e che a volte impone davvero un certo rispetto – oltre che di privacy – del volere altrui. E in strada? In strada, tenersi alla larga da qualcuno può essere a dir poco fondamentale.
Quando si guida, e più in generale quando si affronta la strada a tutti i livelli, le situazioni in cui ci si può trovare sono così varie dall’essere definite ‘infinite‘.
Eppure, qualunque possano essere le variabili incalcolabili con cui dovremmo fare i conti, una certa qual premura, una necessaria cautela comportamentale è sempre utile.
Oltre che ben accetta, anzi, è per di più anche doverosa: prima di tutto perché ci può togliere da impacci, impicci, rischi e pericolosità. E poi, anche dai guai con la legge.
Sì, perché proprio la classica frase del “stai alla larga da me” può rappresentare una chiave di volta – in negativo e in positivo – per le nostre sorti alla guida, e non solo.
Se sgarri ti multano, e puoi pure finire in carcere
Star lontano da qualcuno, in strada, può voler dire star lontano fisicamente da qualcuno che è in cerca di guai, o che ha un ‘diavolo per capello’; o magari può voler dire ‘non reagire’ alle provocazioni, alle prevaricazioni, alla maleducazione che dilaga ormai a tutti i livelli sulle strade, che si tratti di scontri e liti tra automobilisti o qualunque altro ‘utente’ della strada.
Star lontano da qualcuno però può anche essere interpretato nel senso letterale del termine e, al contrario, qualora non lo si facesse, potrebbe voler dire rischiare di essere sanzionati e, nei casi estremi, addirittura finire in carcere. Come nel caso, per appunto, letterale, del ‘tenere la distanza’. La distanza di sicurezza, per intenderci. E in un caso particolare, poi: quello dai ciclisti, quando stiamo per tentare un sorpasso.
Se lo devi fare, tieniti alla larga o rischi grosso
Il sorpasso di un ciclista è una manovra che richiede attenzione, rispetto e prudenza per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. La presenza di biciclette sulle strade è sempre più frequente, sia per motivi legati alla mobilità sostenibile sia per l’aumento della popolarità del ciclismo come attività sportiva e ricreativa. Per questo motivo, ogni automobilista deve essere consapevole delle regole e delle buone pratiche da adottare in fase di sorpasso.
Il Codice della Strada italiano, nell’articolo 148, stabilisce che il sorpasso di un ciclista deve avvenire mantenendo una distanza laterale minima di 1,5 metri. Questo spazio è essenziale per evitare di mettere in pericolo il ciclista, che potrebbe essere destabilizzato da spostamenti d’aria o da eventuali ostacoli sulla carreggiata. Inoltre, il sorpasso deve essere effettuato solo quando la visibilità è sufficiente e in assenza di pericoli provenienti dalla direzione opposta. È vietato sorpassare in curva, in prossimità di intersezioni o in altre situazioni che possano compromettere la sicurezza.