Truffa della vecchia, allarme choc a Novembre: ti lasciano in strada sola, senza nulla, in mutande | in tre secondi perdi tutto
La truffa della ‘vecchia’ come viene ricordato uno dei raggiri più pericolosi che si possano verificare in strada, è tornata a fare danni.
Ingenti, pericolosi, gravissimi danni, in alcuni casi. Puntando sempre alle stesse vittime, e con lo stesso modus operandi.
Un vero e proprio choc, in questo inizio di mese di Novembre, complice anche il periodo dei ‘ponti’ che ha visto molte persone, anche in avanti con gli altri, spostarsi in giro in auto.
La ‘truffa della vecchia‘, come l’hanno bollata in molti, è grave e minacciosa: le vittime vengono spesso lasciate sole in strada, senza nulla, letteralmente in mutande.
I malviventi, sfruttando una tecnica collaudata e spesso la pura ingenuità delle vittime, riescono a fregarsi tutto in tre secondi: e la persona colpita, appunto un’anziana, perde tutto.
Truffa della vecchia, allarme: ecco come fanno a fregarsi ogni cosa
La “truffa della vecchia in strada” è un raggiro che, purtroppo, continua a mietere vittime in diverse città italiane. Si tratta di un inganno ben orchestrato in cui i truffatori sfruttano l’apparente vulnerabilità di una persona anziana per guadagnare la fiducia delle loro vittime. Questo tipo di truffa non solo colpisce economicamente, ma può anche lasciare un forte impatto emotivo su chi la subisce. Vediamo come funziona, come riconoscerla e come proteggersi.
Come funziona la truffa? La tecnica segue uno schema ricorrente, ma può variare nei dettagli. Solitamente, una persona anziana, apparentemente fragile e in difficoltà, si posiziona lungo una strada trafficata o in un parcheggio. Può simulare di avere un problema fisico, come una caduta, oppure chiedere aiuto per attraversare la strada o per portare delle borse.
Come riconoscere la truffa
Mentre una vittima benintenzionata si avvicina per offrire assistenza, entra in azione un complice. Questi può approfittare della distrazione per rubare oggetti dall’auto lasciata aperta o dalla borsa della vittima.
In altri casi, l’anziana stessa accusa falsamente chi si ferma di averle causato un danno, come una caduta o un urto con il veicolo, e chiede un risarcimento immediato per evitare di “denunciare” l’accaduto Alcuni truffatori arrivano persino a coinvolgere falsi testimoni o sedicenti “agenti” per aumentare la pressione sulla vittima, inducendola a pagare sul posto. Per evitare di cadere in trappola, basta seguire alcuni consigli: evitare le situazioni troppo teatrali e non accettare richieste di denaro immediato, e chiudere soprattutto sempre l’auto, mantenendo la calma e tenendo poi pronto il cellulare, nel caso, per chiamare la polizia.