Corre a 255 km/h con la sua auto ma la multa viene annullata: pazzesco, ma la ragione è questa I Tutto legale: era un suo diritto
La storia che ti stiamo per raccontare è davvero incredibile: la multa da record è stata stracciata, ecco il perché.
Anche quando si prende una multa, per quanto possa essere salata, non è mai detta l’ultima parola. Infatti, ci sono dei casi in cui essa può essere annullata semplicemente presentando il ricorso nelle sedi opportune.
Oggi in particolare ci soffermiamo su quella che è senza dubbio tra le infrazioni peggiori che si possano commettere in strada. Stiamo parlando dell’eccesso di velocità. Questa è una delle cause principali di incidenti nel nostro paese e i numeri di feriti e di decessi sono purtroppo drammatici.
Non è dunque un caso se l’eccesso di velocità è anche tra le infrazioni che hanno subito le strette più importanti negli ultimi anni. La situazione è destinata a diventare ancora più difficile con l’ormai imminente entrata in vigore del nuovo Codice della strada.
Il decreto sta per essere approvato e cambierà in modo profondo tutto quello che eravamo abituati a conoscere. La sua entrata in vigore è prevista nel mese di novembre. Ora però torniamo alla questione dell’annullamento delle multe, con un caso davvero incredibile.
La multa da record è stata stracciata
Il caso di cui stiamo parlando ha avuto luogo a maggio in provincia di Novara. Qui infatti un automobilista è stato sanzionato dopo essere stato sorpreso a guidare a 255 chilometri orari in autostrada. Ricordiamo che il limite è per legge fissato a 130 chilometri orari. Si tratta di un comportamento pericoloso. Prima di tutto per la sicurezza stradale e poi per le multe che ne possono derivare.
La sanzione amministrativa prevedeva una multa di 845 euro e la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Tuttavia, l’automobilista ha contestato la sanzione tramite il proprio legale facendo ricorso alla prefettura di Novara. Sollevando una questione tecnica sull’apparecchio utilizzato per rilevare la velocità.
Perché la multa è stata annullata
Nel corso del ricorso, è emerso dunque che l’autovelox impiegato per registrare l’inflazione non era “omologato” ma solo “approvato“. Si tratta di un particolare che può sembrare da poco ma non è così. Gli autovelox devono infatti rispettare delle regole ben precise che non seguite possono portare all’annullamento della sanzione.
Questo caso riflette dunque l’importanza della questione dell’approvazione e dell’omologazione quando si parla di autovelox. I dispositivi devono presentare sia una che l’altra. Altrimenti, la multa può essere annullata. Come in questo caso semplicemente presentando ricorso.