Patente, dal 1° Novembre è cambiato tutto: per ottenere la licenza devi seguire il nuovo iter o scattano sanzioni pesantissime
Dimentica tutto quello che pensavi di conoscere fino ad oggi. Per prendere la patente da ora in poi c’è una nuova procedura.
Quello che stiamo vivendo è un periodo di grandi cambiamenti per quanto riguarda le regole stradali. Le novità sono davvero tante e riguardano diversi aspetti della mobilità sia in Italia che in Europa.
Tra poche settimane entrerà finalmente in vigore il nuovo Codice della strada. Il Senato dovrebbe dare la sua approvazione nel mese di novembre e non dovrebbero esserci intoppi, considerando l’ampia maggioranza di cui gode il nostro governo in Parlamento.
Tra i cambiamenti più importanti che sono avvenuti negli ultimi mesi c’è anche quello che riguarda la procedura attraverso cui è possibile ottenere il documento di guida.
Come si ottiene la patente? Conosciamo tutti gli step necessari. Prima c’è il test teorico, con le 30 domande in stile “vero o falso” a cui rispondere. Poi c’è l’esame pratico. Dal 1 novembre però alcune cose sono cambiate.
Patente, ecco come si prende adesso
Dal 1 novembre 2024, infatti, sono cambiate le regole che riguardano l’accesso ai cantieri che sarà regolato dall’obbligo della patente a crediti. Quest’ultima va a sostituire la precedente autocertificazione via Pec. La patente è ottenibile attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e assegna inizialmente 30 crediti, aumentabili fino ad un massimo di 100 in base a conformità, storicità e investimenti in sicurezza.
Questa nuova patente rappresenta uno strumento di controllo e di prevenzione che permette di monitorare il rispetto delle normative sulla sicurezza nei cantieri. Esso penalizza le infrazioni gravi come gli incidenti e gli infortuni, riducendo il punteggio base.
Se non rispetti le norme la legge è severissima: è una questione di sicurezza
L’inosservanza dell’obbligo della patente o il mancato raggiungimento del punteggio minimo comportano delle sanzioni fino al 10% del valore dell’appalto fino ad un minimo di 6.000 euro e l’esclusione dai lavori pubblici per ben sei mesi. Anche i committenti e i responsabili dei lavori sono obbligati a verificare il possesso della patente da parte degli esecutori, pena ulteriori sanzioni amministrative.
La patente può essere sospesa o revocata in caso di gravi violazioni. Ad esempio, la revoca scatta in caso di dichiarazioni false e preclude l’accesso ai cantieri per almeno un anno. Questa nuova regolamentazione digitale punta a migliorare la sicurezza e a incentivare una cultura della prevenzione nei cantieri, premiando le imprese più virtuose.