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Vietate le cinture di sicurezza in auto: è legge, non devi allacciarle in questi casi, altrimenti sono 333 di multa

Cinture di sicurezza, l'esenzione dall'obbligo - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Cinture di sicurezza, l’esenzione e gli obblighi – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Le cinture di sicurezza sono vietate in auto: è tutto vero, è legge, e la regola vale ufficialmente. Non devi più allacciare la cintura, in questi casi: altrimenti, la regola è viceversa chiara, e rischi fino a 333 euro.

Nessuna incongruenza, nessun errore, ma la semplice constatazione di due casi separati, scissi, che vanno disciplinati in modo diverso per evidenza dei fatti.

Da un lato c’è la netta e perentoria norma che impone l’obbligo di usare le cinture, per cui sono previste, in caso di mancato rispetto della stessa, le pene di cui sopra.

Dall’altro lato, invece, scatta la regola opposta: ovvero è la legge a dirti che non devi usarla. E anche in questo caso si può andare incontro a delle conseguenze.

Anche se sulle prime la situazione può sembrare ingarbugliata, è meno complesso di quanto possa sembrare: andiamo dunque ad analizzare il caso specifico.

Vietate le cinture di sicurezza in auto: ecco il motivo

L’uso delle cinture di sicurezza è un obbligo previsto dal Codice della Strada in Italia, e non indossarle rappresenta una violazione sanzionabile. Tuttavia, esistono situazioni e categorie di persone per cui è previsto un esonero dall’obbligo della cintura, il cosiddetto “divieto di cintura” che riguarda specifici casi particolari.

In generale, le cinture di sicurezza sono dispositivi indispensabili per la sicurezza di conducenti e passeggeri. I dati statistici dimostrano che il corretto uso delle cinture può ridurre significativamente il rischio di lesioni gravi in caso di incidente. Nonostante questo, alcune persone sono autorizzate a non indossarle, poiché considerate a rischio o soggette a determinate esigenze professionali.

Le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti - fonte iStock - giornalemotori.it
Le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti – fonte iStock – giornalemotori.it

Esenzioni cintura di sicurezza: è legge

Una delle categorie più comuni esentate dall’obbligo di usare la cintura di sicurezza è quella dei conducenti di veicoli per il trasporto merci pesanti, che eseguono frequenti fermate e manovre. Per esempio, chi guida mezzi come furgoni per le consegne è esonerato dall’uso della cintura di sicurezza in contesti urbani, dove le frequenti fermate rendono poco pratico indossarle e toglierle continuamente.

Anche il personale delle forze dell’ordine, come polizia e carabinieri, può essere esentato dall’obbligo della cintura in determinate situazioni operative, specialmente se l’uso del dispositivo potrebbe ostacolare la mobilità necessaria per il loro intervento. Lo stesso vale per il personale sanitario, come medici e infermieri, che può viaggiare senza cintura durante i servizi di emergenza in ambulanza.

Sono esentati anche i soggetti che presentano patologie certificate dal medico che rendono l’uso della cintura rischioso o problematico per la salute. In questi casi, la persona deve ottenere una certificazione medica che attesti la patologia e la necessità di non indossare la cintura. Questo certificato deve essere esibito in caso di controllo stradale, per evitare sanzioni. Non indossare la cintura di sicurezza senza un valido motivo può portare a pesanti conseguenze. Secondo il Codice della Strada, la multa per chi non indossa la cintura va dai 83 ai 333 euro, e può comportare la decurtazione di punti dalla patente. Se il passeggero è un minore, la responsabilità ricade sull’adulto alla guida, che può essere sanzionato con una multa e la perdita di punti.