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Quattro frecce VIETATE: il Ministero ha deciso, non puoi più usarle I Se ti scoprono a farlo così, scattano multe da svenire

attenzione all'utilizzo delle quattro frecce
Attenzione agli usi delle quattro frecce – giornalemotori.it

Niente quattro frecce: sono vietate. La decisione delle autorità mette fine ai dubbi circa le modalità, i limiti e le eccezioni che riguardano gli indicatori di emergenza.

Se vieni pescato a usarle in modo illecito, per te scattano pene esorbitanti. Ci sono delle specifiche essenziali da fare e delle considerazioni da fare nel merito.

Vietare le 4 frecce non vuol dire stravolgere il senso del Codice della strada, anzi: implica il darne seguito, il dargli forza. In ottemperanza a ciò che dice nell’art. 164.

Le regole sono chiare, ci sono e vanno rispettate: il divieto è ufficiale, e i cittadini sono chiamati a informarsi al riguardo perché come è noto la legge non ammette ignoranza.

Dunque, il divieto c’è, e va rispettato: se non avviene, possono scattare delle pene molto, molto impattanti per le tasche. Scopriamo però tutti i dettagli nel merito.

Quattro frecce addio: ecco quando e per chi

L’uso delle quattro frecce durante la guida è spesso un tema di discussione, soprattutto in relazione alla sicurezza stradale e alle possibili sanzioni. Le “quattro frecce” o luci di emergenza, tecnicamente conosciute come “indicatori di direzione di emergenza”, sono progettate per segnalare situazioni straordinarie e aumentare la visibilità del veicolo in situazioni potenzialmente pericolose.

Secondo il Codice della Strada italiano, le quattro frecce devono essere utilizzate esclusivamente in situazioni di emergenza. Sono previste alcune situazioni specifiche in cui il loro impiego è obbligatorio o consigliato. Per esempio, le quattro frecce vanno attivate quando un veicolo è fermo in un luogo in cui può costituire un pericolo per altri utenti della strada. Questo include il caso di un’auto in panne, un incidente o una sosta forzata sulla corsia di emergenza o in altre posizioni di rischio.

Il pulsante delle quattro frecce è caratterizzato da un simbolo a forma di triangolo e dal colore rosso / giornalemotori.it

Cosa dice il Codice e per chi vale la regola

Un’altra situazione comune in cui è consigliato attivare le quattro frecce è durante il trasporto di un carico ingombrante, come previsto dall’articolo 164 del Codice della Strada. Se il carico sporge rispetto al veicolo e aumenta la lunghezza complessiva del mezzo, l’uso delle quattro frecce aiuta a rendere l’auto più visibile agli altri automobilisti, riducendo così il rischio di incidenti.

Nonostante ciò, le quattro frecce non devono essere utilizzate impropriamente. Ad esempio, non è corretto attivarle per segnalare una sosta breve in doppia fila o per attraversare un incrocio senza rispettare la precedenza. L’uso improprio delle quattro frecce può non solo causare confusione agli altri conducenti, ma anche essere oggetto di multa. Le sanzioni per uso improprio delle luci di emergenza possono variare da 41 a 168 euro, e possono essere accompagnate da una decurtazione di punti dalla patente.

In sostanza l’uso delle quattro frecce non autorizza a ignorare altre regole del Codice della Strada. Ad esempio, in caso di sosta, è sempre necessario parcheggiare in un luogo consentito. L’utilizzo delle quattro frecce non giustifica una sosta vietata e non esonera il conducente dalle possibili sanzioni.