Animale ferito sulla strada, ti fermi o no: OMISSIONE di soccorso, ma rischi la multa se ti fermi | E non è una contraddizione in termini
In Italia, trovare un animale ferito mentre si è alla guida può essere una situazione delicata e richiede un comportamento attento e responsabile.
Le leggi italiane e il Codice della Strada prevedono alcune norme e linee guida per affrontare queste circostanze, con l’obiettivo di tutelare sia la sicurezza degli automobilisti sia la salute dell’animale in difficoltà.
La prima cosa da fare quando si avvista un animale ferito lungo la strada è accostare in modo sicuro, evitando di mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada.
È importante non frenare improvvisamente o fare manovre brusche, che potrebbero causare incidenti.
Dopo essersi fermati in un punto sicuro, è opportuno indossare il giubbotto catarifrangente e segnalare la propria presenza accendendo le luci di emergenza e, se necessario, posizionando il triangolo a una distanza adeguata.
Cosa devi sapere prima di intervenire: altrimenti rischio doppio
Una volta assicurata la propria sicurezza, è importante valutare le condizioni dell’animale. Se si tratta di un animale domestico, come un cane o un gatto, potrebbe avere un collare o un microchip che consente di identificare il proprietario. Tuttavia, è sconsigliato avvicinarsi troppo se l’animale è spaventato o aggressivo, poiché potrebbe reagire in modo imprevedibile. In questo caso, è meglio mantenere una distanza di sicurezza e chiamare immediatamente i soccorsi.
In Italia, è obbligatorio segnalare la presenza di un animale ferito alle autorità competenti. Si può contattare la Polizia Stradale, i Carabinieri o la Polizia Municipale, fornendo informazioni dettagliate sulla posizione dell’animale e sulla sua condizione. Le forze dell’ordine si occuperanno di allertare i servizi veterinari locali o le associazioni di soccorso animali, come l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) o la LAV (Lega Anti Vivisezione), che interverranno per soccorrere l’animale.
Occhio a non commettere un errore madornale
Nel caso di animali selvatici, come volpi, istrici o uccelli, è fondamentale contattare i servizi specializzati, poiché questi animali possono richiedere cure specifiche. Le Regioni e le Province italiane gestiscono spesso centri di recupero per la fauna selvatica, attrezzati per il soccorso e la riabilitazione degli animali feriti.
Ignorare un animale ferito sulla strada può comportare conseguenze legali. Dal 2010, l’articolo 189 del Codice della Strada impone l’obbligo di prestare soccorso agli animali feriti, con sanzioni per chi non interviene. Le multe possono variare, e in alcuni casi è prevista anche la denuncia. In pratica, se ci si imbatte in un animale ferito, è essenziale agire con prudenza, rispettare le normative e allertare le autorità competenti. Questo comportamento non solo è un obbligo legale, ma anche un atto di responsabilità verso l’ambiente e la tutela degli esseri viventi.