I Comuni asfaltano… gli automobilisti: con questa ‘tassa’ intascano miliardi prendendoli direttamente dalle tasche dei cittadini
Gli italiani sono stremati e la situazione già delicata è destinata a esplodere ancora di più: ecco che cosa cambia ora.
Alzino la mano coloro a cui non è mai capitato di prendere una multa. Siamo certi che la maggior parte degli italiani almeno una volta nella propria vita si è trovato in questa situazione che come sappiamo non è per niente piacevole.
Per prendere una multa può bastare un qualsiasi errore, anche il più piccolo. Pensiamo per esempio a chi viene sanzionato soltanto perché ha dimenticato di esporre il disco orario o per questioni come l’assicurazione mancante o la revisione scaduta. Ci sono poi le infrazioni più gravi da non sottovalutare.
A novembre, le cose subiranno una stretta importante. Sarà in gran parte merito del nuovo Codice della strada. Le norme diventeranno più rigide e dunque le sanzioni più severe, con un aumentare improvviso degli importi delle multe che vengono fatte.
Nel 2024, le multe stradali hanno già rappresentato una fonte di introiti significativa per i Comuni italiani. Si stima infatti che abbiano guadagnato quasi 1,3 miliardi di euro nei primi dieci mesi dell’anno.
Multe, in Italia la situazione è a dir poco tragica
Ad avere condotto questa indagine è stato il Codacons. Questo aumentare record testimonia un trend in crescita delle sanzioni legate a infrazioni del Codice della strada. Inoltre, riflette un utilizzo sempre più esteso di autovelox e di altri strumenti di controllo della velocità su scala nazionale.
Tra le regioni italiane, quella che registra l’incasso più alto è stata la Lombardia. In questa regione si sono incassati 324 milioni di euro. Seguono il Lazio (130 milioni di euro) e l’Emilia Romagna (129 milioni di euro). La città con i maggiori introiti è Milano, seguita a ruota da Roma e da Torino.
Le città dove si fanno meno multe
In coda alla classifica si trovano le regioni Molise, Calabria e Sardegna. Gli incassi sono minimi sia in termini di valore complessivo che di media pro capite. Considerando i cittadini, i più multati dal Paese sono i cittadini della Liguria (40,10 euro per abitante). Al sud la media scende drasticamente.
La ripartizione degli introiti evidenzia una netta differenza tra le grandi città e i piccoli comuni. Mentre quelli con meno di 5.000 abitanti hanno registrato introiti per 72,7 milioni di euro, le città con oltre 250.00 abitanti hanno contribuito per oltre 410 milioni di euro.