Auto a benzina addio definitivo in Italia: è fatta, ma non l’ha deciso l’UE e neppure il Governo I È una decisione del popolo
La transizione ecologica è finalmente ad un buon passo: ecco che cosa sta accadendo anche nel nostro paese.
È ormai da un po’ di anni che gli automobilisti di tutto il mondo si sentono dire che il futuro della mobilità può essere soltanto l’elettrico. Questa tipologia di alimentazione ha dei notevoli vantaggi dal punto di vista delle emissioni ambientali.
Il nostro paese, così come il resto d’Europa, sta andando incontro ad una data cardine per quanto riguarda la transizione ecologica. Dal 2035 in poi infatti non sarà più possibile immatricolare auto a combustione termica. Sarà un cambiamento epocale.
Fino a poco tempo fa, però, sembrava impossibile arrivare a questa data senza problemi. Anche perché ci sono delle scadenze e degli obiettivi intermedi da qui fino a quell’anno.
Sembravano essere troppe le difficoltà e gli ostacoli che la transizione ecologica doveva affrontare. Alla fine, però, le cose potrebbe essere cambiate.
Addio alle auto a benzina, ecco che cosa sta accadendo anche in Italia
Infatti, il 2024 ha segnato un’importante cambiamento di passo per quanto riguarda il mercato delle auto elettriche anche in Italia, non solo in Europa. Nel nostro paese, infatti, l’incremento delle vendite di veicoli a zero emissioni è stato del 2,1%. I dati sono migliori nel resto del Vecchio Continente (in Spagna per esempio la crescita ha raggiunto addirittura il doppio di tale cifra), ma comunque è un ottimo risultato anche per l’Italia.
Questo trend segna un significativo cambiamento nelle preferenze dei consumatori europei, che sembrano essere sempre più attratti da soluzioni di mobilità sostenibile. I dati parlano chiaro: le vendite di auto a benzina a e diesel sono in caduta libera. Non solo in Italia ma anche in paesi come la Francia o la Germania.
Cresce il mercato delle auto elettriche: i dati di vendita
Al momento, i veicoli elettrici rappresentano il 17% delle vendite complessive in Europa fino a settembre. Si è registrata una crescita complessiva del 9,8%. A riscuotere successo sono anche le ibride “mild”, con un aumento delle vendite che si attesta al 12,5% e una quota di mercato oggi pari al 32,8%.
Questo cambio di rotta riflette l’evoluzione delle esigenze e delle priorità dei cittadini europei, che sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali e attratti dalle potenzialità delle auto elettriche e di quelle ibride. Le auto a benzina sembrano ormai essere destinate a sparire man mano.