Eri al cellulare mentre guidavi, non puoi mentire, c’è la prova lampante: ed è la spunta blu della tua Chat di WhatsApp. Dunque, devo multarti. Ecco cosa succede, adesso, al Posto di blocco nelle nostre città: ti becchi una multa per colpa della chat.
O meglio, per colpa tua che, evidentemente, hai consultato il cellulare mentre stavi guidando: e non puoi nemmeno negarlo, perché la chat di dice chiaro e tondo tutto.
Da quanto hanno inventato la ‘spunta blu‘, per molti di quelli che usano i programmi di messaggistica, è iniziato un vero e proprio dramma. Piuttosto noto, ai più.
Stiamo parlando, in particolar modo, del simbolo della ‘spunta’, che è di colore blu, per appunto, e che appare nella chat di messaggistica nota come WhatsApp.
Questa spunta serve a indicare, a chi manda il messaggio e, dunque, attende una risposta, che la persona a cui è stato inviato l’ha ricevuta. Dunque non solo la notifica è andata a buon fine.
Significa, in particolare, che hai visualizzato il messaggio. E dunque la persona che te l’ha inviato sa che tu hai letto, e attende la risposta. “Perché non risponde?“, ci si chiede, a questo punto. Ora: al netto dei caos relazionali che possono capitare quando qualcuno – un partner, un genitore, un figlio o una figlia, un parente o un amico o una collega eccetera, eccetera – pretende risposte che non arrivano ‘nonostante abbia visualizzato‘, quando si tratta di guidare, sorge tutt’altro problema.
Sì, perché in effetti, se ti ferma la polizia, o chi per essa, per un controllo, forse non sai che hanno tutto il diritto di controllarti anche lo smartphone. Ovviamente, non vogliono farsi i fatti tuoi, o almeno non se non riguardano presunte violazioni di legge. Ciò che di norma cercano, è la presenza in determinate chat ‘informative’ di fatti o cose che possano rappresentare un disturbo, intralcio o interruzione del servizio pubblico.
In particolare, se segnali la presenza di pattuglie in strada o di autovelox potresti, in alcuni casi, essere accusato di aver violato l’art 45 del Codice della Strada e in questi casi la multa non è affatto esigua: si parte da 825 euro e si sale fino a oltre tremila e trecento, per la precisione 3305 euro.
Come fanno a stabilire che hai fatto una infrazione degna di sanzione, è semplice: se vedono che visualizzi il messaggio, con tanto di spunta, mentre eri tecnicamente alla guida (ad esempio pochi minuti prima di essere fermato dalla pattuglia) significa che hai usato il cellulare alla guida e dunque la multa scatta a prescindere da cosa tu abbia letto o meno in chat. Per sfuggire, però, c’è la soluzione: basta avere qualcuno a bordo con te e dire che, ad aprire il messaggio, sia stato lui o lei, mentre tu guidavi.