Parcheggio strisce blu addio: in questi casi NON devi pagarlo, lo dice la legge, prendi nota
Possiamo dire addio alle strisce blu: non saremo costretti a pagarle, e proprio perché è la legge a dirlo, a chiare lettere. Nessun fraintendimento: basta prendere nota di quanto è ammesso dalle norme, e far valere i nostri diritti.
Pagare il ticket per il parcheggio nelle strisce blu è solitamente obbligatorio, ma ci sono situazioni in cui puoi evitarlo senza incorrere in sanzioni. Ecco alcuni casi in cui è consentito evitare il pagamento.
Giorni festivi: In molti comuni italiani, il pagamento del parcheggio sulle strisce blu non è richiesto durante i giorni festivi. Ad esempio, le domeniche e le festività nazionali.
Tuttavia, le regole possono cambiare da comune a comune, quindi è sempre consigliabile controllare i cartelli informativi presenti vicino alle aree di parcheggio.
Orari specifici: Alcune città prevedono che il pagamento sia dovuto solo in determinati orari, di solito durante il giorno. Di notte o in fasce orarie specifiche, il parcheggio può essere gratuito.
Condizioni e casi in cui scatta la gratuità: prendi subito nota
Verifica sempre le indicazioni riportate sul cartello vicino al parcheggio per sapere in quali orari è possibile parcheggiare senza pagare. Molte città offrono permessi speciali per i residenti. Se vivi in una zona con parcheggi a pagamento, potresti richiedere un permesso di sosta per residenti, che ti consente di parcheggiare gratuitamente o a una tariffa ridotta nelle strisce blu del tuo quartiere.
Alcuni comuni italiani incentivano l’uso di veicoli meno inquinanti permettendo alle auto elettriche e, talvolta, alle ibride di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu. È necessario informarsi presso il proprio comune, perché non tutte le città prevedono questa agevolazione.
Ecco alcuni casi tipici: non possono negarti questo diritto
Chi possiede un contrassegno di disabilità ha diritto a parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu, anche se i parcheggi riservati sono occupati. Questo contrassegno deve essere esposto ben visibile sul cruscotto. Attenzione, però, perché ogni comune può avere regole leggermente diverse: alcuni richiedono di registrare il veicolo presso il comune.
Se il parcometro è fuori servizio e non ci sono alternative (ad esempio, un’app per il pagamento o un altro parcometro nelle vicinanze), potrebbe essere consentito parcheggiare gratuitamente. È sempre meglio scattare una foto del parcometro guasto come prova, nel caso dovessi contestare una multa.
Alcuni comuni permettono brevi soste nelle strisce blu, senza pagare, per operazioni di carico e scarico. Generalmente, queste soste devono essere rapide, di pochi minuti, e il conducente deve restare vicino all’auto. Anche in questo caso, verifica se nel tuo comune è possibile farlo.