Autovelox, multa per eccesso velocità di appena 1 km/h: tutto vero, e furia cieca dei cittadini I Puoi evitare la beffa solo in un modo
Sono da sempre i nemici numero uno per tutti gli automobilisti e ora la legge è persino più severa di prima.
Lo scorso maggio è finalmente entrato in vigore nel nostro paese il Decreto Autovelox. Si tratta di una legge che era attesa in Italia da ben 14 anni. Entrato in vigore lo scorso 28 maggio, introduce importanti modifiche per garantire maggiore sicurezza sulle strade.
A volere il decreto è stato soprattutto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Il leader leghista si è impegnato in prima persona per sistemare delle questioni importanti per il nostro paese.
In particolare, il ministro Salvini si è occupato di definire le regole che questi dispositivi devono rispettare. Evitando così che vengano utilizzare dalle amministrazioni locali per fare cassa a spese dei cittadini.
Le nuove regole riguardano in particolare i limiti di velocità, ma anche le autorizzazioni e questioni come l’omologazione, la taratura e l’approvazione.
Autovelox, ora non fanno più sconti a nessuno
In particolare, il decreto ha specificato quali sono i luoghi dove questi apparecchi possono essere installati. Fuori dalle autostrade e dalle strade extraurbane principali, sarà il Prefetto a decidere dove installare gli autovelox, ma solo per quelli che non prevedono la contestazione immediata della multa. L’autorizzazione potrà essere concessa solo in aree ad alto tasso di incidenti.
Il decreto ha inoltre chiarito quali sono le regole che riguardano la segnaletica e la distanza. In particolare, il cartello con il limite di velocità deve essere posizionato ad almeno 1 km di distanza dall’autovelox. La distanza minima tra cartello e autovelox resta fissata a 4 km.
Le questioni dell’omologazione e della taratura
Il decreto non introduce una procedura unica di omologazione nazionale, ma conferma che approvazione e omologazione sono due processi distinti. La taratura, invece, deve essere ripetuta ogni anno e certificata nel verbale della contravvenzione. Per poter procedere con un eventuale ricorso, gli automobilisti possono richiedere di vedere la documentazione che attesta queste verifiche attraverso un accesso agli atti amministrativi.
Con il nuovo decreto, dunque, gli automobilisti hanno a disposizione maggiori garanzie nei confronti degli autovelox. Questo però non vuol dire che sia esenti da multe e che si possa fare quello che si vuole. Evitare di commettere un eccesso di velocità è il primo passo per non rischiare assolutamente nulla.