E’ passata la legge, ora possono circolare solo auto a targhe alterne pari a dispari I Se ti beccano ti scordi la patente e ti svenano
Ufficiale, è passata la legge: targhe alterne per tutti, altrimenti non si circola più. Adesso, per poter muoversi legalmente in strada, bisognerà circolare così. Targhe pari e dispari in giorni alterni.
E se non lo fai, sono guai: multe, sequestri, e strascichi pesantissimi. E ancora peggio, non si tratta neppure di una norma passeggera o transitoria: e la fascia oraria, poi, è di quelle ‘totali’, per così dire. Andiamo a vederci chiaro.
Le targhe alterne sono una misura di regolazione del traffico adottata in molte città italiane per ridurre l’inquinamento atmosferico, specialmente durante i periodi di elevato smog.
Questa regola di circolazione si applica a determinate aree urbane quando i livelli di inquinamento superano i limiti stabiliti dalle normative europee e nazionali, o durante particolari emergenze ambientali.
Come funzionano le targhe alterne? Il principio delle targhe alterne prevede che i veicoli possano circolare in base all’ultimo numero della loro targa.
Targhe alterne, ora sei inchiodato a rispettare la norma
In giornate specifiche, possono circolare solo le auto con targhe pari (ad esempio, il 2, 4, 6, ecc.), mentre in altre giornate sono autorizzati i veicoli con targhe dispari (1, 3, 5, ecc.). Solitamente, queste misure vengono annunciate con anticipo, in modo da informare i cittadini e permettere di organizzare i propri spostamenti di conseguenza.
Le targhe alterne di norma vengono attivate soprattutto nelle grandi città dove l’inquinamento atmosferico è spesso un problema. Queste misure vengono implementate prevalentemente durante i mesi invernali, quando le condizioni atmosferiche favoriscono l’accumulo di particelle inquinanti nell’aria. Le amministrazioni comunali decidono quando e come applicare le targhe alterne, basandosi su dati raccolti dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria.
Ecco dove si applica la regola delle targhe alterne
Non tutti i veicoli sono soggetti a questa restrizione. Sono esenti, ad esempio, i mezzi elettrici o ibridi, i veicoli a metano o GPL, e i mezzi pubblici. Anche alcune categorie professionali, come medici e forze dell’ordine, possono essere esentate dalla regola. Ma adesso la regola cambia: ed è definitiva per tutti. O almeno, per tutti quelli che si trovano in un determinato posto.
Stiamo parlando della legge che si applica a Manila, nelle Filippine, laddove il sistema delle targhe alterne che da noi come detto è usato per combattere l’inquinamento, è una norma fissa e inderogabile: dalle 7 del mattino alle sette della sera, le auto con delle targhe pari e dispari possono andare in giro soltanto a giorni alterni.