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Detrazioni 730, il Governo ti fa il regalo che sognavi: ecco quali SPESE AUTO puoi DETRARRE dalle tasse I Riprendi il 19% subito, ed è solo l’inizio

soldi spesa tasse auto - Depositphotos.com - giornalemotori.it
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In Italia, le spese relative all’auto, come il bollo, l’assicurazione e i ticket di parcheggio, non sono generalmente deducibili dalla dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni e casi particolari in cui è possibile ottenere delle agevolazioni fiscali legate alle spese per l’auto. Ecco una panoramica delle situazioni più comuni.

Ad andare incontro ai cittadini e alle famiglie italiane sono proprio le autorità istituzionali, a partire del Governo, che intendono incoraggiare alcune detrazioni fiscali importanti.

Di esempi ce ne sono tanti ma, appunto, essendo le spese automobilistiche degli italiani molto corpose e copiose, a tanti nuclei familiari interessa questa possibile chances.

Quali sono dunque le possibilità di recuperare i soldi delle spese automobilistiche in Italia? Lo vediamo subito.

Detraibilità dell’Assicurazione Auto

La RC Auto, ovvero la responsabilità civile obbligatoria, non è detraibile dalle tasse. Tuttavia, per le polizze assicurative che comprendono una copertura contro gli infortuni del conducente o una polizza vita associata all’auto, è possibile ottenere una detrazione del 19% sui premi versati, entro determinati limiti fissati dalla normativa fiscale. Questo tipo di detrazione riguarda solo le polizze che coprono i rischi in caso di infortuni o morte, e non l’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile.

Il bollo auto, che è una tassa regionale legata al possesso del veicolo, non è detraibile né deducibile dalla dichiarazione dei redditi per i privati. Il pagamento del bollo, quindi, non può essere in alcun modo scaricato dalle tasse attraverso il modello 730. Questa regola vale per la generalità dei contribuenti, senza particolari eccezioni per i veicoli a uso privato. Eppure? C’è la soluzione.

In alcuni casi specifici, come per le aziende o i lavoratori autonomi che utilizzano il veicolo come strumento di lavoro (ad esempio, agenti di commercio), è possibile dedurre alcune spese legate all’auto, compreso il bollo, ma solo nel caso di utilizzo aziendale o professionale del mezzo e non per l’uso privato.

monetine-soldi-Depositphotos.com-giornalemotori.it
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Spese auto enormi: ecco cosa puoi recuperare con le tasse

Anche le spese sostenute per i ticket di parcheggio non sono deducibili dalle tasse per i privati. Tuttavia, per chi utilizza l’auto per motivi di lavoro e ha necessità di sostare in parcheggi a pagamento durante lo svolgimento della propria attività, queste spese possono essere considerate come costi aziendali. Ad esempio, un libero professionista con partita IVA può includere le spese di parcheggio tra i costi dell’attività, ma solo se giustificati e documentati. In questi casi, la deducibilità è limitata al 20% per quanto riguarda i veicoli a uso promiscuo, cioè utilizzati sia per motivi lavorativi che privati.

Incentivi e agevolazioni fiscali sono previsti per chi acquista veicoli elettrici o ibridi. Questi veicoli possono beneficiare di esenzioni parziali o totali del bollo auto in alcune Regioni italiane per un certo numero di anni, ma anche in questo caso non si tratta di una detrazione direttamente legata alla dichiarazione dei redditi. È più che altro un risparmio sull’imposta di possesso del veicolo.