Neopatentati, ecco la tolleranza zero: piovono nuovi divieti, multe e limiti I Non possono fare più niente, meglio andare in bicicletta
I neopatentati, ovvero coloro che hanno conseguito la patente di guida da meno di tre anni, sono soggetti a una serie di limitazioni e restrizioni in Italia, stabilite dal Codice della Strada, per garantire la sicurezza stradale.
Queste restrizioni sono mirate a ridurre il rischio di incidenti, poiché i guidatori inesperti sono più vulnerabili a commettere errori alla guida. Ecco le principali cose che i neopatentati non possono fare.
Una delle principali limitazioni riguarda il tipo di veicoli che i neopatentati possono guidare. Nei primi tre anni dal conseguimento della patente, non è consentito loro guidare auto specifiche.
Nel merito, si tratta di auto con un rapporto potenza/peso superiore a 55 kW per tonnellata. Inoltre, la potenza complessiva del veicolo non deve superare i 70 kW (circa 95 cavalli).
Questo divieto è stato introdotto per impedire ai conducenti inesperti di mettersi al volante di auto troppo potenti, che richiedono maggiore abilità e controllo.
Limiti nuovi e vecchi: i neopatentati sono in ‘gabbia’
I neopatentati sono soggetti a limiti di velocità ridotti rispetto agli altri conducenti. In particolare, non possono superare i 100 km/h sulle autostrade, mentre il limite per le strade extraurbane principali è fissato a 90 km/h. Queste restrizioni sono previste per ridurre il rischio di incidenti, consentendo ai nuovi guidatori di prendere familiarità con la guida in sicurezza prima di poter affrontare velocità più elevate. La violazione di questi limiti comporta sanzioni più severe per i neopatentati rispetto ai conducenti più esperti.
Un’altra restrizione fondamentale riguarda il consumo di alcolici. Per i neopatentati vige la tolleranza zero in merito all’assunzione di alcol. Questo significa che il tasso alcolemico nel sangue deve essere pari a 0,0 g/l quando si è alla guida. Anche una minima quantità di alcol può comportare sanzioni severe, tra cui la sospensione della patente e una multa significativa. Questa regola è più rigida rispetto ai conducenti esperti, per i quali è tollerato un tasso alcolemico fino a 0,5 g/l.
Sanzioni più severe: non si può fare (quasi) niente
I neopatentati sono soggetti a sanzioni più severe per determinate infrazioni del Codice della Strada. Per esempio, se commettono infrazioni che comportano la perdita di punti dalla patente, il numero di punti decurtati è raddoppiato rispetto a quello previsto per i conducenti esperti. Questo significa che una violazione che comporta la perdita di 3 punti per un conducente normale, per un neopatentato ne fa perdere 6.
In poche parole, i neopatentati devono rispettare limitazioni riguardanti la potenza del veicolo, i limiti di velocità e l’assunzione di alcol, oltre a subire sanzioni più pesanti per le infrazioni. Queste restrizioni sono pensate per proteggere la sicurezza stradale e permettere ai neopatentati di acquisire esperienza di guida in maniera più graduale e responsabile. Non tutti però la vedono così: e, frustrati, pensano di tornare addirittura alle bici.