Auto ad acqua, tutto vero: hanno inventato la cartuccia portatile I La infili e vai dove ti pare, ecco chi può già provarla
Sarà la rivoluzione totale per il mondo delle automobili: ecco come funziona questa nuova incredibile batteria.
Il mondo delle auto sta conoscendo dei cambiamenti a dir poco radicali in questi anni. Il tema più importante degli ultimi anni è senza dubbio quello della mobilità sostenibile. Sappiamo bene infatti quanto questo principio abbia condizionato in maniera profondo il modo in cui le auto sono concepite e prodotte. Negli ultimi anni, infatti, si sono imposti sul mercato veicoli ben diversi da quelli che eravamo abituati a conoscere.
La novità più rilevante sono senza dubbio le auto elettriche. Nonostante da tempo vengano indicate come l’unico futuro possibile per il mondo delle auto, per il momento questa tipologia di veicoli sta facendo fatica a trovare spazio.
Ci sono poi delle alternative che sono in fase di sviluppo. Tra queste spicca senza dubbio l’alimentazione ad idrogeno, probabilmente una delle più importanti da questo punto di vista.
E poi c’è la batteria ad acqua. Quello che sembrava essere soltanto un miraggio sta per diventare realtà. A lavorare su questa alimentazione è stata Toyota, che ha presentato in occasione del Japan Mobility Show 2024 una delle innovazioni più interessanti nel campo della mobilità sostenibile.
Toyota lavora sulla nuova batteria sostenibile
Da anni l’azienda giapponese sta investendo nell’idrogeno. Come abbiamo già sottolineato, si tratta di una delle soluzioni più promettenti per un futuro a zero emissioni. Durante il suo utilizzo questi motori non producono Co2 ma soltanto vapore acqueo. Toyota ha già avviato vari progetti sull’idrogeno, come quello del 2021 che ha portato allo sviluppo della GR Corolla alimentata da idrogeno liquido.
L’introduzione delle cartucce portatili potrebbe rendere l’idrogeno ancora più accessibile e versatile, consentendone l’utilizzo in contesti non limitati al mondo delle automobili.
Vantaggi e svantaggi della nuova batteria portatile di Toyota
Tra gli aspetti più interessanti vi è senza dubbio la sua potenziale applicazione in luoghi privi di accesso all’energia elettrica o in situazioni di emergenza. Le batterie agli ioni di litio e quelle a stato solido hanno avuto un ruolo importante nel settore dell’energia, ma l’idrogeno potrebbe rappresentare un’alternativa più pratica in determinati scenari.
Ci sono però ancora delle sfide da affrontare. Le dimensioni delle cartucce potrebbero limitarne l’uso su larga scala, soprattutto per applicazioni ad alta intensità energetica come i veicoli e le abitazioni. Tuttavia, Toyota sta lavorando intensamente per un futuro in cui l’idrogeno sia sempre più dominante.