Multe divieto di sosta addio, il Ministero ha deciso: in tutti questi casi hai diritto a non pagarla più
In Italia, le multe per divieto di sosta sono tra le più comuni sanzioni legate alla circolazione stradale, ma esistono alcune eccezioni che possono consentire ai soggetti multati di evitare il pagamento della sanzione, o di vedersela annullare attraverso il ricorso.
Tuttavia, ottenere l’annullamento della multa non è automatico e richiede di dimostrare specifiche circostanze. Vediamo i principali casi in cui si può avere diritto a non pagare una multa per divieto di sosta.
Uno dei motivi più comuni per cui una multa per divieto di sosta può essere annullata riguarda la presenza di errori formali nel verbale di accertamento.
Se, ad esempio, il verbale presenta informazioni sbagliate sul numero di targa, l’orario dell’infrazione, la data, o la descrizione del luogo, è possibile presentare un ricorso presso il Prefetto o il Giudice di Pace entro 60 giorni dalla notifica della sanzione.
L’annullamento è possibile perché, in assenza di dati corretti, il verbale può essere considerato nullo. Un altro caso in cui si può evitare di pagare la multa per divieto di sosta riguarda le situazioni di emergenza.
Multe e divieto di sosta, le regole
Se l’automobilista ha parcheggiato in una zona vietata per far fronte a un’emergenza sanitaria o di sicurezza, come il soccorso di una persona in pericolo, può presentare un ricorso con la documentazione che attesti l’urgenza (ad esempio, un certificato medico). In queste circostanze, il motivo dell’infrazione è giustificato dalla necessità di agire prontamente per salvaguardare la salute o la sicurezza, e ciò può portare all’annullamento della sanzione.
La presenza di una segnaletica chiara e visibile è essenziale per la validità di una multa per divieto di sosta. Se il segnale di divieto di sosta è assente, danneggiato, coperto, o posizionato in modo tale da non essere visibile, è possibile fare ricorso e chiedere l’annullamento della multa. In questo caso, è consigliabile raccogliere prove fotografiche della mancanza di segnaletica e allegarle al ricorso per supportare la propria richiesta.
Veicoli di servizio pubblico o in servizio di emergenza
I veicoli di servizio pubblico (come ambulanze, polizia, vigili del fuoco) e i veicoli privati utilizzati in servizi di pubblica utilità possono non essere soggetti a multe per divieto di sosta se parcheggiano in aree vietate per esigenze di servizio. Ad esempio, un’ambulanza ferma in divieto di sosta per soccorrere una persona non sarà sanzionata. Tuttavia, l’uso del veicolo deve essere strettamente legato alla situazione di emergenza.
Alcuni veicoli possono avere permessi speciali che consentono la sosta in determinate aree normalmente vietate, come quelli concessi ai disabili per l’uso dei parcheggi riservati o per sostare in zone a traffico limitato (ZTL). Se un automobilista in possesso di un regolare permesso per disabili viene multato erroneamente, può fare ricorso allegando copia del permesso che attesta il suo diritto alla sosta.