Triangolo di emergenza, non serve più: lo sostituiscono così, ma ti multano lo stesso, 338 euro se ti beccano senza
In Italia, il triangolo di emergenza è un dispositivo obbligatorio per tutti i veicoli a motore, secondo il Codice della Strada.
Questo strumento, chiamato anche segnale mobile di pericolo, serve per avvisare gli altri utenti della strada in caso di guasto o incidente, segnalando la presenza di un veicolo fermo o pericoloso sulla carreggiata.
La normativa che lo disciplina è valida anche nel 2024 e non sono previste modifiche sostanziali all’obbligo di dotarsene.
Il triangolo è essenziale in situazioni di emergenza, come una sosta forzata in una zona pericolosa, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità.
Secondo l’articolo 162 del Codice della Strada, il conducente è tenuto a posizionare il triangolo a una distanza adeguata dal veicolo fermo.
Cosa succede al triangolo
In genere, la distanza raccomandata è di almeno 50 metri dal veicolo in città e di 100 metri su strade extraurbane o autostrade, per dare agli altri automobilisti il tempo di rallentare o cambiare corsia in sicurezza. Oltre al triangolo, è obbligatorio anche il giubbotto riflettente, da indossare quando si scende dall’auto in situazioni di emergenza. Il mancato utilizzo di questi dispositivi può comportare sanzioni amministrative. Le multe per chi non utilizza correttamente il triangolo o non lo ha a bordo possono variare da circa 85 a 338 euro, a seconda delle circostanze e della gravità dell’infrazione.
Nel corso degli anni, ci sono state discussioni sull’eventualità di introdurre nuovi dispositivi di segnalazione, come i cosiddetti “V16”, che sono dispositivi luminosi da posizionare sul tetto del veicolo in caso di emergenza. Tuttavia, attualmente il triangolo rimane obbligatorio e non è stato sostituito da altre tecnologie.
Limiti e sanzioni
L’importanza del triangolo risiede anche nella sua semplicità d’uso e nell’efficacia nell’evitare incidenti secondari. Spesso, infatti, i veicoli fermi sulla carreggiata rappresentano un pericolo non solo per il conducente e i passeggeri, ma anche per gli altri utenti della strada, specialmente in condizioni di scarsa visibilità o in curva.
In sintesi, il triangolo di emergenza resta obbligatorio per legge in Italia nel 2024. È uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza stradale in caso di guasti o incidenti, e il suo utilizzo corretto può prevenire ulteriori incidenti e sanzioni. Chi si mette alla guida deve assicurarsi di averlo a bordo e di sapere come utilizzarlo correttamente.