Patente auto addio: a 40 anni devi rifare l’esame, altrimenti rischi perfino 9 mila euro di multa I Ma c’è l’exit strategy
Se non rispetti la legge le sanzioni possono essere molto severe, soprattutto se commetti questo errore: ecco che cosa non devi fare.
La sicurezza stradale è un tema oggi fondamentale di cui si stanno occupando sia le case automobilistiche di tutto il mondo sia le istituzioni. Il numero di incidenti che ogni giorno avviene sulle strade, in particolare su quelle italiane, ha richiesto dei cambiamenti importanti. Questo soprattutto perché essi coinvolgono nella maggior parte dei casi gli automobilisti più giovani.
Rispettare il Codice della strada, dunque, è essenziale per garantire la maggiore sicurezza possibile a tutti gli utenti della strada. Da questo punto di vista il 2024 segna un cambiamento importante. Infatti, entro poche settimane dovrebbe entrare in vigore il decreto che modificherà il testo, anche se attualmente è fermo in Senato e sta attendendo l’approvazione da parecchi mesi.
In particolare, oggi ci soffermiamo su un’infrazione che è forse tra le più gravi che si possano fare. Infatti, chi viene beccato a commetterla può andare incontro a delle sanzioni parecchio severe. Arrivando persino al ritiro immediato della patente nei casi più gravi.
In questi casi il ritiro della patente è assicurato
Il tema della sicurezza stradale è tornato di particolare rilevanza dopo un caso che è avvenuto qualche giorno fa in Sicilia. Il fatto è avvenuto lungo il tratto autostradale che collega Messina a Brolo, dove la Polizia Stradale di Sant’Agata di Militello ha fermato un uomo che stava guidando in stato di ebbrezza.
Dopo aver notato l’automobilista (un uomo 40enne) che procedeva in maniera pericolosa, spostandosi tra la sua corsia e quella riservata al senso opposto di marcia. Il pericolo che esso rappresentava era evidente, soprattutto all’interno delle gallerie.
Che cosa è successo all’automobilista
Utilizzando la tecnica della “safety car“, le forze dell’ordine sono riuscite a far accostare il veicolo in una piazzola di sosta, dove il conducente è stato sottoposto al test dell’etilometro. Il risultato ha rilevato un tasso alcolemico di 2,74 g/l, ben al di sopra del limite legale consentito di 0,5 g/l.
Secondo le attuali norme del Codice della strada, il conducente del mezzo rischia una multa che può essere compresa tra i 2.000 e i 9.000 euro. Previsti anche l’arresto da 8 mesi fino ad un anno e mezzo, ma anche la sospensione della patente fino a 3 anni, oltre che la confisca definitiva del veicolo e la decurtazione di 10 punti dalla patente.