Dopo le auto spia, arrivano i Camion voyeur: altro che nudismo, spiattellano tutto alla minima infrazione e paghi multe a tre zeri
Da ora in poi se sbagli la multa è ancora più certa: tutto merito della nuova strumentazione delle forze dell’ordine.
Per tutti gli automobilisti l’incubo numero uno sono senza dubbio le multe. Essere sanzionati non è mai piacevole ma da questo punto di vista le cose stanno persino per peggiorare. Sarà tutta colpa del nuovo Codice della strada, la cui approvazione è ormai imminente e dovrebbe avvenire entro poche settimane al massimo. Lo ha annunciato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.
Le forze dell’ordine in Italia hanno già a disposizione parecchi strumenti e dispositivi che sono in grado di rilevare le infrazioni che vengono commesse degli automobilisti. Pensiamo per esempio ai classici autovelox, ma anche ai tutor o a strumenti innovativi come l’Occhio dell’Aquila, entrato in funzione a Milano. Prestare la massima attenzione ed evitare di essere multati è ancora più importante di prima.
E poi ci sono strumenti ancora più innovativi, come i camion voyeur. La prima nazione ad adottarli è stata la Francia, seguita a ruota dalla Spagna. Ma come funzionano e perché sono così pericolosi per gli automobilisti?
Camion Voyeur, ecco come funzionano
In Spagna la sorveglianza stradale ha di recente visto l’introduzione di veicoli camuffati come strumento per combattere le infrazioni. Seguendo l’esempio della Francia, il paese iberico ha sviluppato un arsenale di veicoli non contrassegnati che comprendono moto, furgoni e automobili dotate di sistemi di illuminazione nascosti.
Questi veicoli consentono alle autorità di monitorare il comportamento degli automobilisti in modo discreto e di intervenire rapidamente in caso di violazioni delle norme stradali. Tra queste l’eccesso di velocità o l’uso del cellulare alla guida.
Una strategia efficace
Questa strategia si è dimostrata particolarmente efficace nel rilevamento di infrazioni difficili da osservare con mezzi tradizionali. La Direccion General de Trafico sta considerando infatti di ampliare ulteriormente l’uso di questo mezzi camuffati per aumentare la sicurezza sulle strade, riducendo in modo drastico il numero di incidenti. Infatti, l’impiego di tali tecnologie ha già portato a un miglioramento del monitoraggio e della prevenzione.
Per il momento, in Italia dispositivi di questo genere non sono previsti. Ma se in Spagna e in Francia i risultati dovessero continuare ad essere importanti, allora non ci stupirebbe se il governo valutasse l’opzione di farli entrare in vigore anche da noi. Si tratta di una novità importante che lascerebbe poco scampo agli automobilisti che non rispettano il Codice della strada.