Addio patente, ora è ufficiale: non potrai più guidare a partire dal 2025 I Corri ai ripari, manca pochissimo
Cambia la legge: il Codice della strada sta per subire delle modifiche che porteranno a sanzioni più severe.
È ormai da un bel po’ di mesi che sentiamo parlare del nuovo Codice della strada, ma per il momento il decreto non ha ancora trovato la luce. Infatti, il testo è al momento ancora fermo in Senato, dopo aver ottenuto l’approvazione da parte della Camera dei deputati lo scorso maggio. Sembra che però ormai ci siamo quasi, perché il testo sta per ottenere la tanto attesa approvazione.
Ad annunciarlo è stato niente meno che il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Il leader leghista si è impegnato per rendere il Codice della strada più severo con l’obiettivo di abbattere l’altissimo numero di incidenti che ogni giorno hanno luogo nel nostro paese. Stiamo parlando di un fenomeno a dir poco preoccupante che richiede un importante cambiamento delle norme.
In particolare, Salvini ha promosso da tempo l’introduzione di un “ergastolo della patente“, un provvedimento che prevede la revoca definitiva della licenza di guida per le infrazioni giudicate più gravi.
Nuovo Codice della strada e ergastolo della patente
Le nuove regole si concentrano su revoche, sospensioni e ritiri della patente, ognuno con delle specifiche caratteristiche. La sospensione è una misura temporanea, legata a violazioni del Codice della strada, mentre la revoca è limitata nel tempo. Le motivazioni per la revoca includono infrazioni molto gravi.
Con la riforma del Codice della strada, le ipotesi di sospensione e le loro durate sono destinate ad aumentare. Ad esempio, il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 chilometri orari, se avviene in modo recidivo all’interno di due anni, comporterà una sospensione da 15 a 30 giorni.
Cosa cambia con il nuovo Codice della strada
C’è poi l’uso del telefono, che avrà una sospensione che può variare da 15 giorni a 2 mesi, estendendosi da 1 a 3 mesi in caso di recidiva. Altre infrazioni come la guida in stato di ebbrezza porteranno a divieti seri in base alla gravità dell’infrazione. La positività ai test per sostanze stupefacenti comporterà la revoca della patente per 3 anni, anche in assenza di alterazioni evidenti.
Un aspetto significativo della riforma è che la condanna per omicidio stradale che comporterà una revoca della patente che può durare anche fino a 30 anni, specialmente in casi di fuga e omissione di soccorso.