Bollo auto, 3 mesi all’addio: tutto vero e ufficiale, manca poco all’abolizione definitiva | controlla se ne hai diritto
Tre mesi all’alba: per tutta una serie di cittadini è davvero arrivato il momento di dire addio al bollo auto. La famigerata tassa non si pagherà più, ed è tutto vero.
Tra tre mesi scatta, per legge, l’esenzione totale: di fatto il bollo viene cancellato e non si dovrà pagare mai più. Una notizia splendida.
Occhio però, non per tutti. E’ la legge che lo dice: solo alcuni cittadini o, meglio, alcune auto hanno diritto a non pagarlo mai più. L’esenzione dal bollo auto per veicoli storici è una misura che in Italia agevola i possessori di automobili di particolare rilevanza storica e collezionistica, riconosciute tali in base a specifici requisiti legali e normativi.
Questa agevolazione è regolata sia a livello nazionale che regionale, con alcune differenze nelle modalità di applicazione a seconda della zona.
Ecco chi ne ha diritto
In Italia, l’esenzione del bollo per auto storiche riguarda i veicoli che hanno superato una determinata soglia di anzianità. Attualmente, i veicoli che possono beneficiare di un’esenzione parziale o totale del bollo sono quelli che hanno più di 30 anni dalla data di costruzione o prima immatricolazione. Questo limite di anzianità è stabilito dall’articolo 63 della legge 342 del 2000, che stabilisce i criteri per il riconoscimento di auto e moto di interesse storico e collezionistico.
Per i veicoli con almeno 30 anni di età, l’esenzione è automatica in quasi tutte le regioni italiane, e non è necessario richiedere il certificato di storicità o altre documentazioni specifiche. Tuttavia, in alcune regioni, potrebbe essere necessario iscrivere il veicolo in un apposito registro storico, come l’ASI (Automotoclub Storico Italiano) o altri registri riconosciuti, per poter accedere al beneficio.
Nonostante l’esenzione dal bollo, resta comunque dovuta la tassa di circolazione, una piccola cifra che varia a seconda della regione e che deve essere pagata solo se il veicolo viene utilizzato su strada. Questo importo è generalmente di entità modesta, di solito non superiore ai 30-50 euro all’anno.
E per chi è arrivato a 29 anni?
Per le auto che hanno un’età compresa tra 20 e 29 anni, la situazione è più complessa. La legge di bilancio del 2019 ha reintrodotto una riduzione del 50% sul bollo per i veicoli che, pur avendo superato i 20 anni, sono considerati di particolare interesse storico e collezionistico.
Anche in questo caso, per beneficiare della riduzione, è necessario che il veicolo sia iscritto a un registro storico riconosciuto e che possegga il relativo certificato. La valutazione sull’interesse storico del veicolo dipende dalle caratteristiche originali e dallo stato di conservazione del mezzo, con una procedura di iscrizione che garantisce l’idoneità del veicolo a essere riconosciuto come storico.
È importante sottolineare che ogni regione ha la facoltà di introdurre modifiche o variazioni alle normative nazionali. Per questo motivo, è sempre consigliabile verificare le specifiche disposizioni regionali, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di esenzione totale o parziale del bollo.