Addio all’esame pratico della patente, ufficiale: il Ministero lo ha cancellato I Da ora non dovrai più sostenerlo per salire a bordo
Ci sono ottime notizie: dimentica per sempre l’incubo dell’esame pratico, ecco che cosa cambia con la nuova legge.
Prendere la patente, che sia per guidare una moto oppure un’autoveicolo, comporta seguire una procedura ben precisa che conosciamo già tutti quanti. Prima di tutto c’è l’esame teorico, senza dubbio lo scoglio più grande. Esso serve per verificare la conoscenza di tutte le regole del Codice della strada e consiste in un’esame di 30 domande in stile “vero o falso”. Al quarto errore si è bocciati e bisogna ripresentarsi per sostenere l’esame un’altra volta.
Se si viene giudicati idonei, ovvero se si commettono un massimo di 3 errori in sede di esame, allora diventa possibile sostenere l’esame pratico. Giudicato da un esaminatore, il candidato deve dimostrare di poter guidare in diverse situazioni di traffico e di aver appreso il modo in cui si guida rispettando le regole del Codice della strada.
A partire da settembre 2024, il Ministero dei Trasporti ha introdotto una serie di modifiche al Codice della strada. Sarà una rivoluzione molto importante soprattutto chi possiede la patente A o la patente A2.
Abolito per sempre l’esame pratico, ecco il perché
La notizia ha suscitato un grande dibattito pubblico e ha diviso le opinioni. Secondo le nuove regole, infatti, chi desidera conseguire la patente A o la patente A2 non sarà più obbligato a superare un esame pratico, a patto che abbia già ottenuto la patente A1.
In sostituzione dell’esame, però, sarà necessario seguire un corso formativo presso un’autoscuola. Questa sarà responsabile della preparazione degli allievi e dovrà certificare che essi siano effettivamente pronti a guidare in totale sicurezza. Si tratta di un provvedimento che ha sollevato preoccupazioni, nonostante sia un evidente vantaggio dal punto di vista burocratico.
Chi può evitare di fare l’esame pratico della patente
È importante infine sottolineare che questa novità riguarda solo chi ha già conseguito la patente A1, che consente di guidare motocicli di cilindrata inferiore. Chi invece inizia da zero dovrà necessariamente sostenere l’esame pratico. Di fatto, per questi ultimi non cambia nulla rispetto a prima.
L’abolizione dell’esame della patente è solo una delle tante modifiche che stanno per entrare in vigore con il nuovo Codice della strada. Secondo il ministro Salvini, questo dovrebbe ottenere l’approvazione in tempi stretti: manca solo l’ok da parte del Senato.