Il governo ha deciso, divieto totale alla circolazione auto: entro due giorni dallo stop scattano i blocchi e le mega-multe I Cittadini furibondi
Preparati a lasciare la tua auto in garage per un bel po’ di tempo, ecco le informazioni sul nuovo stop alla circolazione.
Gli automobilisti italiani sembrano essersi ormai abituati a notizie di questo genere, ma ogni volta è impossibile non provare disagio. Essere costretti a lasciare la propria auto in garage e a trovare una soluzione alternativa non è purtroppo sempre facile. Tuttavia, è quello che accadrà con il nuovo divieto alla circolazione che riguarda migliaia di persone di una particolare città.
Sappiamo già molto bene, purtroppo, di quanto il problema dell’inquinamento sia oggi diffuso nel nostro paese. Si tratta di una situazione che non è più tollerabile. I livelli di smog hanno da tempo superato le soglie d’allerta. Il nostro continente si trova a che fare con una situazione tragica e il problema del riscaldamento globale, oggi all’ordine del giorno in tutta Europa, non può più essere ignorato.
A soffrire in modo particolare è l’Italia. È soprattutto la zona della Pianura Padana a dover affrontare una situazione tragica dal punto di vista dello smog. E non a caso, la città protagonista di questo divieto alla circolazione si trova proprio in questa area.
Stop totale a queste auto, il divieto riguarda migliaia di persone
Siamo a Crema, dove il sindaco Fabio Bergamaschi ha di recente annunciato la nuova strategia antismog che ha l’obiettivo di ridurre il problema delle polveri sottili. Per questo motivo dal 1 ottobre 2024 e fino al 31 marzo 2025 entreranno in vigore delle limitazioni temporanee al traffico che saranno attivate ogni volta che i livelli di PM10 supereranno i 50 microgrammi per metro cubo d’aria per due giorni consecutivi.
Secondo i dati che sono stati forniti dall’ACI a fine 2023, a Crema circolano oltre 28.000 veicoli. Di questi, un quinto saranno quelli interessati da questo blocco. Sono i veicoli diesel di vecchia generazione, con motori Euro 2, 3 e 4.
A Crema la situazione smog è insostenibile
La decisione dell’amministrazione del comune lombardo è stata anche quella di imporre altri divieti. Vietata dunque la combustione all’aperto, l’accensione di camini e l’uso di generatori a biomassa con una classe inferiore a quattro o a cinque stelle in base al livello delle restrizioni.
L’impatto di queste misure sulla qualità dell’aria sarà monitorata dalla centralina dell’Arpa. Il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessore all’ambiente e alla mobilità Franco Bordo hanno sottolineato come l’obiettivo principale di queste limitazioni sia proteggere la salute pubblica contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria a livello locale e regionale.