Revisione auto, la devi fare SUBITO I Il Governo si rimangia le regole e ti obbliga a pagare in anticipo: devi tirare il cash con largo anticipo
Sorprende la mossa del governo, che si rimangia quello che aveva promesso: ecco che cosa ha deciso Giorgia Meloni.
Gli italiani sono già sul piede di guerra dopo la notizia che è arrivata dal governo guidato da Giorgia Meloni, presidentessa di Fratelli d’Italia. Infatti, si pensava che tutto sarebbe slittato al 2026 e invece alla fine non sarà così. Si tratta di una pessima notizia per tutti gli automobilisti, che si ritroveranno a fare i conti con una situazione che non è per niente facile e che mette purtroppo a repentaglio tutto quanto.
Il governo italiano ha infatti di recente introdotto una mossa strategica che riguarda l’anticipo di un anno della cosiddetta “clausola di revisione“, che inizialmente era prevista per il 2026. Si tratta di una decisione importante per tutto il settore automobilistico, ma sembra che da questo punto di vista Giorgia Meloni abbia le idee parecchio chiaro.
Infatti, la presidente del consiglio mira ad ottenere da subito un afflusso immediato di fondi da parte dei cittadini. Si tratta di un’esigenza dettata dalle attuali necessità finanziare del nostro paese. Ma che cosa prevede nello specifico questa clausola di revisione e che cosa cambia per gli automobilisti?
Clausola di revisione, ecco che cosa prevede
La clausola di revisione è strettamente legata al regolamento stabilito dall’Unione Europea e che prevede una drastica riduzione delle emissioni di Co2 allo scarico per le nuove vetture e per i veicoli commerciali leggeri. In particolare, entro il 2035 dovrebbe essere raggiunto un taglio del 100% delle emissioni rispetto a quanto registrato del 2021.
Tuttavia, tale regolamento non è stato pensato come una misura rigida e immutabile. È stata infatti introdotta una clausola che prevede entro il 2026 una revisione da parte della Commissione Europea. Tale revisione sarà finalizzata a verificare l’efficacia e l’impatto del regolamento.
Tutto è stato anticipato al 2025
La novità introdotta dal governo italiano riguarda proprio l’anticipo di questa revisione al 2025, un anno prima del previsto. Questo significa che già dal prossimo anno potrebbero essere valutati gli impatti del regolamento in vigore, con la possibilità di presentare modifiche, se necessario.
L’Italia sembra voler concentrare la revisione su alcuni punti chiave, tra cui l’utilizzo di biocarburanti come alternativa per alimentare i veicoli. Si tratta di una soluzione che potrebbe rappresentare un compromesso tra le esigenze ambientali e quelle economiche. La mossa di Meloni ha suscitato reazioni contrastanti.