Auto elettriche, altro intoppo, pure il Brasile dice di no I Il motivo è… il latte
C’è un altro problema per le auto a zero emissioni: questa volta arriva direttamente dal governo brasiliano, ecco il perché.
Arriva l’ennesimo ostacolo per le auto elettriche, che si trovano a dover affrontare l’ennesimo problema. Sappiamo già molto bene che i veicoli a zero emissioni sono destinati a diventare il futuro della mobilità, tuttavia per il momento ci sono parecchie questioni che devono ancora essere affrontare e che rischiano di compromettere in modo importante la loro diffusione.
Per esempio, tra i problemi che le auto elettriche si trovano a dover affrontare ci sono quelle relative ai costi, ancora troppo alti per questa tipologia di veicoli. E poi ci sono le difficoltà legate per esempio a questioni come i tempi di ricarica o l’autonomia.
Ora, è dal Brasile che arriva una brutta notizia per tutti coloro che amano le auto elettriche. Infatti, il paese sudamericano sta attuando un accordo commerciale che coinvolge anche Argentina, Paraguay e Uruguay. L’obiettivo del Brasile è quello di limitare le importazioni di auto elettriche europee per proteggere il proprio mercato. Ma in realtà c’è anche un’altra questione alla base di questa scelta.
Auto elettriche, il Brasile ricatta e dice di no
Infatti, la mossa del Brasile sembra essere motivata anche dalla richiesta dell’Unione Europea di esportare solo carne bovina proveniente da allevamenti che non hanno contribuito alla deforestazione della foresta Amazzonica. Si tratta di una questione decisamente sensibile nel contesto delle politiche ambientali globali.
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha espresso in modo chiaro l’intenzione di difendere l’industria automobilistica nazionale favorendo lo sviluppo di una produzione interna di veicoli elettrici. La strategia del brasile prevede l’imposizione di dazi progressivi sulle importazioni di auto elettriche, che dovrebbero raggiungere il 35% entro il 2026.
Il Brasile chiude le porte alle auto elettriche europee
Ovviamente, l’Unione Europea vede nelle esportazioni di auto elettriche una grande opportunità economica in un momento in cui la transizione verso la mobilità sostenibile sta diventando sempre più cruciale. Le case automobilistiche europee, soprattutto in Germania, affrontano una concorrenza della Cina molto forte e puntano ai mercati latinoamericani come una possibile via di fuga.
La posizione di Bruxelles resta però vincolata alla sua legge che riguarda la deforestazioni dell’Amazzonia. In questo contesto il Brasile ha fatto pressione sull’Unione Europea, chiedendo una sospensione temporanea della legge sulla deforestazione. Altrimenti, il governo potrebbe mantenere forti barriere alle importazioni di veicoli a zero emissioni.