Libretto auto, che mazzata: scatta il nuovo obbligo, ora devi tirare fuori altri 250 euro I E’ peggio della patente e dell’RC Auto
Stai attento a rispettare la legge o la pagherai molto cara: ecco che cosa dice il Codice della strada in proposito.
Le regole che tutti noi dobbiamo rispettare quando siamo in strada sono davvero tante. Non è sempre facile ricordarsi di ognuna di queste, su questo non vi è alcun dubbio. Tuttavia, dobbiamo essere sempre attenti e seguire le norme che sono indicate all’interno del Codice della strada se non vogliamo rischiare di causare problemi non soltanto ad altri, ma soprattutto a noi stessi.
Oggi in particolare parliamo di una norma che negli ultimi tempi ha fatto una vera e propria strage di multe. Ha a che fare con il libretto di circolazione. Come già sappiamo bene, questo documento può essere definito come la “carta di identità di un veicolo“. All’interno di esso sono riportati tutti i dati che riguardano l’auto di riferimento, ma anche quelli del proprietario. Esso deve essere esibito ogni volta che le forze dell’ordine ne fanno richiesta.
Alcuni recenti aggiornamenti al Codice della strada hanno introdotto una novità che riguarda proprio il libretto di circolazione. In particolare, stiamo parlando della possibilità di modificare la targa del proprio veicolo, una pratica diffusa in paesi come gli Stati Uniti ma meno comune in Italia.
Numero di targa e libretto di circolazione, che cosa bisogna fare
Prima di tutto, è bene specificare che questa procedura non è gratuita. Infatti, può comportare una spesa significativa che può arrivare anche fino a 250 euro. In Italia, la targa segue una precisa combinazione alfanumerica composta da due lettere, tre numeri e poi ancora due lettere.
Si tratta di un formato standard che è uguale per tutti i veicoli e non può dunque essere modificato a piacere. Si può personalizzare la sequenza, sì, ma soltanto a patto che si rispettino determinate regole.
Qual è la procedura da seguire
Per modificare la targa di un veicolo, è necessario rivolgersi alla Motorizzazione Civile. La procedura prevede la presentazione di una domanda formale e la consegna di alcuni documenti, tra cui appunto anche il libretto di circolazione e un documento di riconoscimento in corso di validità. A questa documentazione deve essere poi allegato anche il pagamento per una somma pari a 150 euro, per coprire i costi di emissioni della nuova targa.
Se si preferisce avvalersi dei servizi di un intermediario, come un’agenzia di pratiche automobilistiche, allora il costo potrebbe lievitare fino a raggiungere i 250 euro. La combinazione verrà accettata solo se rispetta le norme e non già stata assegnata ad un altro veicolo.