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Codice della strada, scatta la regole del ‘silenzio’: ti ascoltano, ti beccano, ti multano I E’ colpa del ‘ db killer’

Posto di blocco, ora ti controllano anche il serbatoio - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Posto di blocco, occhio al rumore – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Il db killer è un dispositivo utilizzato principalmente nei sistemi di scarico delle moto per ridurre il rumore prodotto dal motore. In Italia, come in molti altri paesi, esistono regolamentazioni specifiche riguardo all’inquinamento acustico, sia per i veicoli a due ruote che per gli autoveicoli.

Il db killer svolge quindi un ruolo fondamentale nel rispettare i limiti di rumorosità imposti dal Codice della Strada.

Il db killer, il cui nome deriva dall’unità di misura del suono, il decibel (dB), è un piccolo cilindro forato, generalmente installato all’interno del terminale di scarico.

Il suo scopo è ridurre la potenza sonora emessa dal motore, attenuando il rumore senza compromettere eccessivamente le prestazioni del veicolo.

Molti motociclisti scelgono di rimuoverlo per ottenere un suono più aggressivo e, in alcuni casi, per migliorare leggermente la potenza, anche se l’effetto sulle prestazioni è generalmente minimo.  Tuttavia, la rimozione del db killer può comportare una serie di conseguenze legali in Italia.

Db killer, non lo conoscono tutti

In base alla normativa italiana, i veicoli devono rispettare determinati limiti di rumorosità per essere considerati omologati e idonei alla circolazione su strada. Il superamento di questi limiti può portare a sanzioni, come multe e, in alcuni casi, il sequestro del veicolo fino a quando non viene riportato in conformità. L’installazione del db killer è obbligatoria per far sì che la moto rientri nei limiti di decibel previsti dalla legge.

La rimozione del db killer può essere interpretata come una modifica che rende il veicolo non conforme alle specifiche di omologazione. Se un motociclista viene fermato per un controllo e si scopre che ha rimosso il db killer, rischia sanzioni che possono includere multe che vanno dai 40 ai 170 euro, la decurtazione di punti sulla patente e, nei casi più gravi, la sospensione della stessa. Inoltre, in caso di incidenti, se il veicolo è stato modificato illegalmente, la compagnia assicurativa potrebbe rifiutare di coprire i danni.

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marmitta, è legge – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Db killer, non sgarrare mai

Va sottolineato che i controlli sul rispetto dei limiti di rumorosità stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto nelle città e nelle aree residenziali dove l’inquinamento acustico è un problema sentito. Per questo motivo, è importante rispettare le normative, mantenendo il db killer installato quando si circola su strade pubbliche.

In sintesi, il db killer in Italia è un componente essenziale per garantire che le moto rispettino i limiti di rumorosità previsti dalla legge, e la sua rimozione può comportare conseguenze legali e sanzioni.