Codice della Strada, da oggi VIETATI i tatuaggi: se ti beccano così, alla guida, hai finito di guidare I Controlli a tappeto ovunque
Questa norma è destinata a far discutere: già in tantissimi sono stati multati soltanto perché avevano un tatuaggio, ecco svelato il perché.
Sono tantissime le persone che amano tatuarsi. Questo è infatti è uno dei modi con cui qualcuno può esprimere la propria personalità. Non è per niente raro vedere persone con tatuaggi più o meno estrosi su ogni parte del corpo. Da chi sceglie di farsene uno minuscolo a chi invece opta per disegni decisamente più grandi, è davvero difficile pensare che i tatuaggi possano diventare illegali. E invece, purtroppo, è così.
Stiamo infatti parlando di un’infrazione che negli ultimi mesi ha iniziato a registrare un numero sempre più alto di infrazioni. Una situazione che è destinata a peggiorare e che ha a che fare con il nuovo Codice della strada. Il decreto, attualmente fermo in Senato, dovrebbe essere approvato entro la fine del mese. Questo almeno secondo le parole del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che da mesi ha annunciato l’entrata in vigore del decreto. Per il momento, però, ancora nulla di fatto.
Torniamo ora alla questione dei tatuaggi. Anche se può sembrare assurdo, c’è una norma che specifica quali sono i tatuaggi che possono essere fatti e quali invece no. E chi non rispetta le regole, rischia davvero grosso.
Tatuaggio, ti fanno la multa se è così
In particolare, è successo un caso che ha fatto parecchio discutere. Siamo a Roma, dove un autista di un bus si troverà costretto a pagare delle sanzioni e pene veramente pesanti soltanto per la scelta del tatuaggio. Una scelta decisamente discutibile, dato che ha scelto di imprimersi niente meno che una bestemmia.
La foto del tatuaggio è stata pubblicata su Instagram e in poco tempo ha fatto il giro del web. Secondo le regole dell’azienda per cui lavora, l’autista sarebbe dovuto essere sospeso dal servizio. Che cosa è successo invece?
Che cosa è successo all’autista
Il sindacato che protegge gli autisti di bus ha dichiarato che una sospensione dal servizio (o addirittura un licenziamento, come si pensava all’inizio) sarebbe una punizione esagerata. Soprattutto perché la foto è stata pubblicata senza il consenso dell’uomo, che si è trovato su Instagram senza neanche sapere chi avesse scattato la fotografia.
Non è la prima volta che succede un caso del genere. Nel 2022 un autista è stato licenziato perché è circolata una sua foto che lo ritraeva guardare una partita della Lazio durante il lavoro. Un altro, invece, stava guardando un film. Altri casi simili hanno visto protagonisti autisti grattare dei “gratta e vinci” o fumare durante il loro servizio.