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Ufficiale, stretta totale del Governo: fallo e per te è finita I Galera, 100 mila euro di multa e addio patente: così ti passa la ‘voglia’

Meloni, dal governo arriva la manovra - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Meloni, dal governo arriva  l’input- fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Fine della ‘pacchia’ per tutti: il Governo dice no: in strada, non si scherza, non si gioca. Non più. E se lo fai, rischi tutto quello che hai, senza esclusioni. Carcere, multe tanto corpose quanto un mutuo da ‘prima casa’ e stop alla patente. E’ finita.

Ed era ora, verrebbe da dire. Anche se, c’è da dire, la norma c’è, esiste già, ed è una parte corposa e fondamentale del nostro Codice della Strada. E allora?

Il punto è che, fin troppo spesso, questa regola – come anche tante altre  norme – veniva aggirata e l’infrazione restava nascosta, celata, punita solo in rari casi.

Di certo non per mancanza di volere delle autorità o delle forze di polizia: ma per le capacità, orribili e profondamente illegali, da parte di chi infrangeva la norma, di farlo senza farsi beccare.

Il problema è che non si tratta di una infrazione ‘veniale’, ma in qualche modo dell’errore peggiore più grave che si possa commettere in strada. Una scelta scellerata, che può costare la vita alle persone.

Il Governo interviene: maggior rigore da oggi

Ora il governo ha dato un diktat di maggior rigore: una infrazione come questa costa il carcere per tre anni, con l’aggravio di multe fino a 100 mila euro e la sospensione della patente. Così, si dice, ‘passa la voglia’ di farlo. Ma fare cosa? Fare delle gare. Fare, cioè, delle corse clandestine. E’ severamente vietata la partecipazione a una competizione sportiva senza autorizzazioni, pena multa da un minimo di 25 mila euro e arresto con stop alla licenza di guida.

Vietato anche scommettere  su gare clandestine (carcere da 3 mesi a 1 anno e la multa da 5 mila  a 25 mila euro). Le corse clandestine sono una pratica illegale in Italia vietata su tutto il territorio nazionale. Questa attività consiste in gare automobilistiche o motociclistiche svolte senza autorizzazione e al di fuori delle regole del Codice della Strada, solitamente su strade pubbliche. La loro pericolosità non riguarda solo i partecipanti, ma anche gli spettatori e gli altri utenti della strada.

Un'auto della polizia - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
auto polizia – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Conseguenze legali e penali

Come detto le conseguenze legali per chi organizza o partecipa a corse clandestine sono severe e sono state inasprite. Gli articoli 9-bis e 9-ter del Codice della Strada vietano le competizioni non autorizzate e prevedono l’arresto fino a tre anni per i promotori o gli organizzatori, multe fino a 20 mila euro e la sospensione o revoca della patente di guida oltre alla confisca del veicolo utilizzato nella corsa.

Le sanzioni possono aumentare in presenza di danni a persone o cose. Se durante una corsa clandestina si verificano incidenti che causano lesioni gravi o la morte di una persona, le pene per i responsabili diventano particolarmente severe, con possibilità di arresto e condanne pesanti per omicidio stradale.