Buche addio, ufficiale, il Governo ha deciso: strade tutte da rifare I “Dureranno 20 anni”: Ecco come le copriranno
Preparati a viaggi decisamente più confortevoli e meno rischiosi: ecco perché le buche spariranno per sempre.
Tra i problemi più grandi con cui gli automobilisti italiani si trovano ad aver a che fare in questi anni ci sono anche le buche sull’asfalto. Sappiamo bene infatti che il nostro paese da questo punto di vista è messo decisamente più male. E con le piogge intense che hanno colpito l’Italia nel corso delle ultime settimane, con violenti nubifragi, il problema è tornato a ripresentarsi in modo più intenso.
Una buca sull’asfalto può sembrare un problema da poco e invece le conseguenze che possono derivarne non dovrebbero mai essere sottovalutate. Infatti, passare sopra una di esse, soprattutto quando è particolarmente profonda, può portare a guasti davvero grossi. Motivo per cui è bene evitarle per quanto possibile, anche se a volte, soprattutto nelle strade più dissestate, farlo non è così facile.
Il governo di Giorgia Meloni non poteva di certo restare indifferente di fronte a questo problema. E così ha di recente pubblicato il decreto ministeriale numero 279, che entrerà in vigore soltanto a partire dal 21 dicembre 2024. Che cosa prevede questo decreto?
Buche sull’asfalto, la strategia del governo Meloni
Il decreto ministeriale 279 introduce nuove norme sulla costruzione e manutenzione delle strade italiane. L’obiettivo è quello di migliorarne la qualità e la durata, affrontando cos il problema delle buche stradali che è un incubo per molti automobilisti. Secondo queste nuove disposizioni, le strade dovranno avere una vita utile di almeno 20 anni per i progetti nuovi e per gli interventi di risanamento profondo.
Invece, i lavori di manutenzione superficiale dovranno garantire una durata minima di cinque anni. Un elemento chiave di questo provvedimento è l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi, che stabiliscono nuovi standard di sostenibilità per la progettazione delle infrastrutture stradali.
Strade più sicure, più sostenibili e più silenziose
Il decreto pubblicato lo scorso agosto copre diversi tipi di strade, dalle autostrade a quelle urbane. Esso prevede che in caso di costruzione di nuove infrastrutture si utilizzino materiali e tecnologie per abbattere anche i rumori che derivano dal rotolamento degli pneumatici.
Il nuovo provvedimento preso dal governo di Giorgia Meloni rappresenta dunque un passo importante per migliorare la qualità delle infrastrutture stradali italiane. La speranza è quella di non vedere mai più buche sull’asfalto, garantendo viaggi migliori per tutti.