Truffa polacca, assicurazioni auto KO: la nuova moda (quasi) imbattibile sta spopolando: ecco cosa fanno
Le truffe legate alle auto in Italia sono un fenomeno sempre più diffuso e complesso, con gravi conseguenze sia per le vittime che per la sicurezza stradale e il sistema assicurativo. Specie se riguardano le targhe.
Una delle truffe più comuni riguarda la clonazione delle targhe. In questo caso, una targa viene duplicata illegalmente e associata a un veicolo diverso, spesso per evitare sanzioni o per compiere attività illecite senza essere rintracciati.
Chi utilizza una targa clonata può compiere reati, come furti o rapine, o semplicemente evitare il pagamento di multe e pedaggi. Le vittime si ritrovano così a dover dimostrare che i reati commessi non sono stati commessi da loro, con evidenti complicazioni legali.
Un’altra truffa riguarda la vendita di auto rubate, spesso con targhe falsificate o clonate. I truffatori modificano i documenti e le targhe del veicolo per farlo apparire legale, ingannando potenziali acquirenti che acquistano l’auto ignari della sua provenienza illecita.
Quando la truffa viene scoperta, l’auto viene sequestrata, lasciando l’acquirente senza il veicolo e con una perdita economica significativa.
Targhe falsificate, ma non solo
La produzione e l’uso di targhe false è un’altra truffa comune in Italia. I truffatori creano targhe che imitano quelle legittime per eludere il controllo delle forze dell’ordine o per evitare di pagare assicurazioni e bollo auto. Queste targhe false vengono spesso utilizzate su veicoli che circolano senza copertura assicurativa o revisione, aumentando il rischio per tutti gli utenti della strada. Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli per identificare i veicoli con targhe false, ma il problema rimane diffuso.
Un’altra tipologia di frode è legata all’utilizzo di targhe estere, spesso provenienti da paesi con regolamentazioni meno rigide. Questi veicoli, registrati all’estero ma utilizzati stabilmente in Italia, vengono usati per evitare il pagamento delle tasse e delle assicurazioni italiane. Le targhe estere vengono usate anche per veicoli coinvolti in attività illecite, complicando ulteriormente le indagini delle forze dell’ordine.
Truffa targhe polacche, ecco il modus operandi
Di recente appunto spopola la truffa delle targhe polacche. Auto e moto sono cancellati dal Pra, e vengo immatricolate di nuovo in Polonia, poi ritornano in Italia tramite la modalità del noleggio da parte degli stessi proprietari di prima tramite delle agenzie che ufficialmente acquistano il veicolo e poi lo ‘noleggiano’ ai proprietari precedenti.
In questo caso, l’assicurazione di taglia per metà, e man mano scende ancora, arrivando a costare molto poco rispetto alla media. La legge italiana vieta ai residenti in Italia di guidare un’auto di proprietà con targa estera non immatricolata in Italia, tranne nei casi di noleggio. Per questo è nato questo tipo di inganno.