Batteria auto a 1000 km: dalla Cina arriva la soluzione definitiva, mai più problemi, ricarica in 6 minuti
Sarà risolto per sempre il problema dei tempi di ricarica troppo lunghi: ecco la tecnologia che rivoluziona tutto quanto il settore.
Tra le questioni più importanti quando si parla di mobilità oggi c’è anche senza dubbio quella delle auto elettriche. Infatti, i veicoli a zero emissioni sono destinati a diventare quelli predominanti nel futuro. Ricordiamo infatti che dal 2035 in poi, almeno in Europa, non sarà più possibile immatricolare auto a combustione termica. Il futuro della mobilità è davvero l’elettrico, ma per il momento questa tecnologia fatica a conquistare gli europei.
Basta pensare che nel nostro paese le elettriche sono ancora meno del 4% del totale delle auto che circolano. Quali sono i fattori che pesano sulla scarsa diffusione dei veicoli a zero emissioni? Purtroppo, ce ne sono un bel po’. Il più importante di tutti è senza dubbio quello legato ai costi troppo alti di questi veicoli, questione che ha favorito la diffusione di veicoli cinesi anche da noi.
Non solo. A pesare c’è anche il problema dell’autonomia della batteria, giudicata troppo scarsa, e dei tempi di ricarica invece giudicati troppo lunghi. Ma almeno da questo ultimo punto di vista, sta per arrivare una soluzione. Ancora una volta, giunge dalla Cina.
Ricarica delle auto elettriche, la soluzione arriva dalla Cina
A svelare la novità è stata una start up cinese, la Greater Bay Technology, che potrebbe rivoluzionare per sempre il settore delle auto a zero emissioni. Tale tecnologia permetterà di ricaricare un veicolo fino a 1.000 chilometri di autonomia in soli 6 minuti, superando in questo modo questo ostacolo.
La tecnologia si chiama Phoenix e utilizza materiali superconduttori, oltre che un avanzato sistema di gestione termica che permetterà di affrontare anche le temperature più rigide, tra i nemici più grandi per le elettriche.
Un’invenzione che ha origini anche italiane
Il presidente di Greater Bay Technology, Huang Xiangdong, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione, sottolineando come la batteria creata dalla startup sia in grado di mantenere la sua efficienza al massimo sia in condizioni di caldo intenso che di freddo estremo.
La startup cinese prende ispirazione anche dall’Italia. Infatti, il suo presidente ha studiato ingegneria automobilistica nel nostro paese negli anni 80 e ha anche lavorato in un centro di ricerca Fiat molti anni fa. Chissà se magari ha preso spunto da quello che ha visto in Italia in quegli anni per creare questa batteria che risolverà per sempre il problema della ricarica.