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Bestemmie alla guida, è solo inciviltà o è anche illegale: finisci nel penale e becchi multe a ‘tre zeri I Meglio chiudere il becco

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Incidente d’auto e bestemmie e imprecazioni – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

In Italia, il comportamento al volante non si limita al rispetto delle regole del codice della strada, ma include anche il modo in cui ci si comporta verbalmente, sia nei confronti degli altri utenti della strada che delle forze dell’ordine.

Esprimere bestemmie o offese, specialmente nei confronti di un pubblico ufficiale durante la guida, può avere conseguenze legali significative, che vanno oltre la semplice ammonizione verbale.

Le bestemmie in pubblico, secondo il codice penale italiano, sono considerate un’offesa alla morale e alla religione.

Anche se negli ultimi decenni la normativa è diventata meno rigida rispetto al passato, esistono ancora sanzioni per chi viene sorpreso a bestemmiare in pubblico.

In particolare, se un automobilista viene colto a bestemmiare durante un controllo stradale, può incorrere in una multa che, a seconda del contesto e della gravità dell’offesa, può variare da 51 a 309 euro.

Cosa dicono i ‘Codici’

L’articolo 724 del Codice Penale prevede queste sanzioni per il reato di bestemmia, che può essere contestato anche in situazioni di guida se la condotta è pubblicamente rilevante.

Offendere un pubblico ufficiale, come un agente di polizia stradale, è un reato ben più grave. L’articolo 341-bis del Codice Penale punisce chi offende l’onore o il prestigio di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. Questo reato può essere commesso, ad esempio, durante un controllo stradale o un accertamento da parte delle forze dell’ordine. L’offesa può consistere in insulti, minacce verbali o gesti che ledano la dignità del pubblico ufficiale.

Le sanzioni per l’offesa a un pubblico ufficiale sono molto severe. Si rischia una multa fino a 3.000 euro e, nei casi più gravi, può essere comminata anche una pena detentiva fino a tre anni. È importante sottolineare che la gravità dell’offesa è determinata non solo dalle parole usate, ma anche dal contesto in cui avviene. Offendere un agente durante un normale controllo stradale potrebbe, quindi, avere conseguenze legali molto pesanti.

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Sanzioni penali e non solo

Oltre alle sanzioni penali, l’automobilista potrebbe subire altre conseguenze, come la sospensione della patente in caso di recidiva o di comportamenti particolarmente aggressivi. In alcune situazioni, la condotta offensiva può essere associata ad altre infrazioni stradali, aggravando ulteriormente la posizione del conducente.

In conclusione, mantenere un comportamento rispettoso e civile al volante non è solo una questione di buona educazione, ma anche di rispetto delle leggi italiane. Le conseguenze di un linguaggio inappropriato, specialmente nei confronti di pubblico ufficiale, possono essere severe, comportando multe salate e, in casi estremi, anche la detenzione. Evitare di cedere all’impulso di insultare o bestemmiare, soprattutto in situazioni di stress, è fondamentale per evitare gravi ripercussioni legali.